Gerry Scotti a "C’è posta per te": "Alla camera mortuaria di mia mamma mi chiedevano l’autografo"

Nell'ultima puntata di "C'è posta per te", Gerry Scotti ha rivelato che quando morì sua madre, 30 anni fa, le persone gli chiedevano gli autografi nella camera mortuaria. "Mi sono anche innervosito e volevo dire basta", rivela.

Gerry Scotti a "C’è posta per te": "Alla camera mortuaria di mia mamma mi chiedevano l’autografo"

È andata in onda sabato 11 marzo la puntata finale di questa stagione di “C’è posta per te“, programma di Mediaset condotto da Maria De Filippi. L’episodio ha avuto come ospite speciale il presentatore Gerry Scotti, che si è aperto su un episodio difficile della sua vita nel quale la sua fama ha interferito con un momento di dolore privato.

Ricordando il momento in cui dovette dire addio a sua mamma, il 66enne si è commosso ed ha raccontato l’invadenza di alcuni fan che hanno chiesto l’autografo nella camera mortuaria. Il racconto ha suscitato in molti sui social il ricordo di quanto accaduto recentemente alla De Filippi, alla quale alcune persone hanno chiesto selfie alla camera ardente del marito Maurizio Costanzo. L’episodio è stato girato prima della morte di Costanzo, quindi si tratta di una sfortunata coincidenza.

Gerry era presente nello show per aiutare Irene, che voleva riallacciare i rapporti con in fratello minore Daniele in seguito alla morte di entrambi i loro genitori. La donna ha raccontato alla De Filippi di non aver protetto e sostenuto il fratello minore nel momento del bisogno, in seguito alla malattia e scomparsa della madre e del padre. Nel giro di pochi mesi infatti, sia la madre che il padre sono stati diagnosticati con un tumore, che li ha portati alla morte. Mentre Irene si è rifiutata di accettare questa realtà ed ha continuato la sua vita, Daniele ha lasciato gli studi per stare vicino prima alla madre e poi al padre.

La donna ha voluto l’aiuto di Scotti per aiutarla a riallacciare i rapporti col fratello, perché la sua presenza ha attraversato tutte le generazioni della sua famiglia. Gerry Scotti ha dato un consiglio ad i due fratelli: “Per amarvi non aspettate che la vita vi dia delle prove più dure di quelle che avete avuto finora, io ho imparato sulla mia pelle“. Il conduttore si apre sulla morte della mamma, avvenuta 30 anni fa quando ancora non esistevano gli smartphone con fotocamera.

Sono andato a trovarla in camera mortuaria ed ero già piuttosto famoso e riconoscibile. E quas iutte le persone che andavano a trovare il feretro da una parte e dall’altra, poi venivano anche da mia mamma perché volevano l’autografo da me” rivela il conduttore con la voce rotta dalla commozione.Dopo un po’ mi sono anche innervosito e volevo dire basta, ma poi ho pensato a cosa avrebbe voluto mia madre, e sono andato avanti“.

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