George Clooney rifiuta di fare da padrino al Royal baby

George Clooney, di recente ospite dello show televisivo americano condotto da Jimmy Kimmel, smentisce l'intenzione di voler fare da padrino al piccolo Archie Harrison, figlio della coppia Harry e Meghan Markle.

George Clooney rifiuta di fare da padrino al Royal baby

Si torna a parlare del noto attore di fama mondiale George Clooney; pare che durante un’intervista fatta al “Jimmy Kimmel Live!“, famoso show condotto in America dall’omonimo presentatore, l’attore abbia decisamente smentito la possibilità di fare da padrino al primo figlio di Harry e Meghan Markle.

Da pochi giorni infatti il mondo è stato messo a conoscenza del nome del piccolo royal baby; da due giorni a questa parte i bookmakers di tutto il mondo hanno già iniziato ad impostare scommesse sul padrino più probabile del piccolo Archie Harrison. Numerosi sono stati i nomi, in particolar modo quello di Clooney, del possibile padrino, ciò trae giustificazione dal fatto che l’attore americano gode di grande amicizia presso la famiglia reale inglese.

Durante l’inverista da Jimmy Kimmel, infatti, Clooney afferma che sarebbe una pessima idea secondo lui fare da padrino aò royal baby, in quanto ha già due figli e riesce a malapena a fare il padre. L’affermazione ovviamente è stata fatta con toni molto ironici e pacati, ma allo stesso tempo decisi e veritieri, così da dare un chiaro messaggio, essendo allo stesso tempo garbato ed amichevole.

Inoltre l’attore, sempre durante la sua intervista, aggiunge: “Siamo buoni amici ma se volete che io faccia da padrino a vostro figlio non chiamatemi” continuando sempre in tono ironico e scherzoso; “Spero che non rimangano male, ma io non vorrei fare il padrino di nessuno“.

George Clooney ha spento 58 candeline il 6 maggio, caso vuole lo stesso giorno della nascita del piccolo Archie Harrison, che ha rubato un po’ la scena al noto attore, avendo il neonato i riflettori puntati di mezzo mondo. Clooney con stile ed eleganza ha saputo ironizzare sulla coincidenza affermando “È stato un po’ irritante perché quel bambino mi ha rubato il giorno del compleanno! Quello dovrebbe essere il mio giorno! Lo condivido già con Orson Welles e Sigmund Freud!“.

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