Una storia curiosa arriva dalla Liguria, dove una donna 40enne di Struppa, vicino Genova, ha deciso di portare in tribunale il proprio marito, responsabile, a suo dire, di non aver assolto ai propri “obblighi” coniugali per ben tre anni. L’esposto presentato dai legali della donna, per la verità, è contenuto in una difficile e complicata causa di separazione del tribunale di Genova.
Secondo la donna, la vita sessuale della coppia sarebbe stata soddisfacente fino al giorno delle loro nozze. Da quel momento in poi il marito non avrebbe più “toccato” la moglie, inducendo tra l’altro scuse e pretesti di ogni genere e dimostrando un completo disinteresse fisico per il proprio partner.
Insomma, in tre anni di matrimonio i rapporti sessuali sarebbero stati soltanto due, peraltro risalenti al viaggio di nozze.
La donna, inoltre, desiderando allargare la famiglia, era ricorsa anche all’inseminazione artificiale, riuscendo ad avere una bambina.
Ma anche la nascita della bimba non avrebbe migliorato la loro unione, che col passare del tempo si è deteriorata fino al punto della separazione.
Starà ora al giudice del tribunale di Genova stabilire se la prolungata astinenza varrà una condanna al disinteressato marito, che, evidentemente, aveva altro a cui pensare che soddisfare la propria compagna.