Gemma Galgani sotto attacco: le parole di solidarietà per le vittime di Corinaldo scatenano il popolo del web

Coro di critiche per Gemma Galgani. Contestata e stigmatizzata per ogni dove, la dama del trono Over di Uomini e Donne è stata bersagliata di insulti, rea di aver scritto delle parole di solidarietà nei confronti delle vittime di Corinaldo.

Gemma Galgani sotto attacco: le parole di solidarietà per le vittime di Corinaldo scatenano il popolo del web

Ha scatenato un’ondata di accese critiche, sul suo profilo ufficiale di Instagram, il post solidale scritto da Gemma Galgani, popolare protagonista della trasmissione “Uomini e Donne” di Maria De Filippi. Bersaglio ideale del puntiglioso popolo del web, la 68enne piemontese ha rivolto un pensiero solidale a tutte le vittime della tragedia di Corinaldo, in seguito al concerto del rapper 26enne Sfera Ebbasta.

“In teatro, ieri sera, lavorare con le musiche di Morricone, toccanti e profonde, mi accarezzavano l’anima e pensavo per ogni istante alle vittime di Corinaldo. Lavorare in teatro è una missione, non un lavoro. Significa anche essere sempre presenti, pazienti, attenti; significa vigilare con discrezione su quelle persone che si sentono da noi protette, al sicuro”. Sono state queste le parole che Gemma Galgani ha speso nei confronti delle vittime della recente disgrazia, avvenuta venerdì 7 dicembre 2018 a Corinaldo, in provincia di Ancona.

La sensibile dama del Trono Over di Uomini e Donne ha precisato: “Io so per certo che alcune tragedie si possono e si devono evitare! Profondamente vicina a tutti coloro che sono devastati da questo dolore inenarrabile”. Per gli utenti di Instagram, però, si tratta di buonismo: “Patetica, andiamo a teatro perché siamo persone speciali e non venirmi a dire che te vegli su di noi. Bugiarda fino all’eccesso”.

Nel calderone dei commenti non sono mancate le aspre critiche degli internauti, i quali hanno sentito l’impulso irrefrenabile di esprimere la loro contrarietà sotto il giudizioso post di Gemma. Tra accuse di falso buonismo, è giunta anche la malignità del popolo del web, che l’ha accusata di manie di protagonismo in una drammatica vicenda che non la riguarda.

Turbata dalla spietatezza di alcuni commenti, la 68enne torinese ha voluto replicare in questi termini: “Non paragono il mio lavoro a quello di coloro che sono i soccorritori. Era per farmi meglio conoscere, ma inutile regalarvi quello che sono, quello che faccio. Siete anaffettivi. Ma dietro al paravento di questa offensiva antisolidaristica e antivirtuosa, potrebbe celarsi l’incontenibile odio dei suoi ossessionati haters.

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