Gabriele Paolini, il noto disturbatore tv vuole conoscere la verità sulla morte sospetta del padre

Il più noto dei disturbatori televisivi vuole far luce sulla morte sospetta del padre avvenuta esattamente due anni fa. A suo modo di vedere, il decesso sarebbe conseguenza di un caso di malasanità che si è voluto insabbiare.

Gabriele Paolini, il noto disturbatore tv vuole conoscere la verità sulla morte sospetta del padre

Noto al grande pubblico come il più solerte disturbatore televisivo, Gabriele Paolini è tornato a far parlare di sé non tanto per le sue apparizioni poco gradite, ma per un presunto caso di malasanità che ha coinvolto suo padre.

Per mezzo di una nota, il personaggio televisivo capace di mettere in subbuglio qualsiasi collegamento esterno in diretta, ha fatto sapere di non sapersi spiegare il perché della morte del padre, ricoverato il 3 dicembre 2017 in un ospedale di Roma in codice giallo. Stando a quanto a lui riferito dallo staff medico, il padre è venuto a mancare quasi 20 giorni dopo “per sospetta mancanza di dialisi in seguito ad un arresto cardiaco”. 

Il 45enne non ha mai creduto a questa ricostruzione dei fatti, ritenuta a suo modo di vedere assai improbabile. A non convincerlo sarebbe il fatto che il padre si sottoponeva regolarmente a queste sedute. Da qui ha deciso di depositare una denuncia penale per omicidio presso la caserma dei Carabinieri. Ma a quanto pare, dopo un anno e mezzo, questa è stata archiviata, “perché il medico che mi telefonò quella mattina per dirmi delle condizioni critiche di mio padre, risultava irrintracciabile”.

Ovviamente tutto ciò non poteva non dar pace al più grande dei disturbatori tv, entrato di diritto nei Guinness dei primati in quanto contraddistintosi per “sabotare regolarmente i collegamenti di giornalisti e presentatori su tv nazionali in Italia, incoraggiando l’uso del condom come parte della propria battaglia civile contro l’Aids”. 

A questo punto Gabriele Paolini chiede che le indagini su questo presunto caso di malasanità vengano riaperte, pretendendo giustizia verso un uomo che non era solo suo padre, ma anche un leale servitore dello Stato Italiano, nominato tra le altre cose Cavaliere della Repubblica. Disposto a tutto pur di conoscere la verità, Gabriele Paolini è arrivato a promettere che qualora dovesse ottenere giustizia, abbandonerà per sempre il suo ruolo di disturbatore tv.

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