Freddie Mercury travestì Lady Diana da uomo per portarla in un locale gay

Freddie Mercury e Lady Diana erano grandi amici. Ad accomunarli fu l’indole anticonformista, la stessa che spinse il cantante a travestire la principessa da uomo, al solo fine di farla entrare in un locale gay di Londra.

Freddie Mercury travestì Lady Diana da uomo per portarla in un locale gay

È risaputo che Freddie Mercury e Lady Diana fossero amici, ma fino ad oggi in pochi erano a conoscenza che il cantante decise di portare la principessa in un locale gay di Londra. Ad ospitare sotto mentite spoglie la nuora della Regina Elisabetta II fu il The Vauxhall Tavern, esercizio malfamato dove risse e alterchi erano all’ordine del giorno.

A raccontare questo inedito retroscena che ha coinvolto due celebri personaggi del mondo dello spettacolo, entrambi prematuramente scomparsi negli anni ’90, è stata Cleo Rocos, attrice e comica, nonché grande amica del leader dei Queen. I fatti risalgono ad una notte del 1988, quando i tre insieme a Kenny Everett decisero di fare una capatina nel locale in questione.

Come era logico aspettarsi, Lady Diana mai e poi mai avrebbe potuto mettervi ufficialmente piede. Freddie Mercury decise però di aggirare l’ostacolo, travestendo Lady Diana da uomo. Lei divertita decise di stare al gioco, e con la curiosità che la contraddistingueva, fece di tutto per rendere credibile la messinscena.

Il trio che la accompagnava temeva che una volta all’interno, la moglie del principe Carlo potesse essere scoperta, ma stando al racconto di Cleo Rocos, tra gli avventori nessuno si accorse del travestimento. “Quando siamo entrati… sapevamo che era ovviamente la Principessa Diana e che sarebbe stata scoperta da un momento all’altro. Ma la gente sembrava semplicemente cancellarla. In un certo senso è scomparsa. Ma lei adorava tutto ciò”. 

A distanza di oltre 30 anni, la vicenda permette di aggiungere un altro tassello alla breve e travagliata esistenza di Lady Diana. Così come Freddie Mercury, anche la madre di William e Harry era ribelle e trasgressiva, non a caso ancora oggi continua a essere ricordata per la sua pronunciata ed innata indole anticonformista. Lei che aveva pubblicamente sostenuto la comunità omosessuale, si impegnò altresì per rafforzare i diritti di coloro che erano stati infettati dal virus dell’Hiv, lo stesso che per un tragico gioco del destino uccise Freddie Mercury nel 1991.

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