Francesco Totti contestato e attaccato per la pubblicità della Dash: "E’ un venduto, sembra lo spot del Pd"

L’ex capitano della Roma è stato scelto come testimonial dalla Dash per pubblicizzare un nuovo prodotto: il Dash Pod. Su Twitter e Facebook la polemica è esplosa, per molti si tratta di pubblicità occulta.

Francesco Totti contestato e attaccato per la pubblicità della Dash: "E’ un venduto, sembra lo spot del Pd"

Francesco Totti, da poco testimonial dello spot della Dash, è finito al centro di una querelle mediatica surreale: centinaia di utenti su Facebook e Twitter hanno accusato er Pupone di fare pubblicità occulta. Lo spot della marca di detersivi sponsorizza un nuovo prodotto per le lavatrici chiamato Pod.

Totti nella pubblicità elogia la qualità del prodotto dicendo che ha messo in panchina il desueto sapone liquido dopo aver fatto la scoperta delle suddette capsule. Nei cartelloni sparsi per tutta Italia il dirigente giallorosso è immortalato vicino a una lavatrice intento a lanciare nell’oblò la nuova capsula di detersivo, con al fianco una scritta: “Io Pod, e tu?”

Pubblicità occulta al PD?

Nel nome Pod la lettera “o” è stata rimpiazzata proprio dalla capsula tonda: lo storico capitano della Roma, per numerosi utenti, pare il nuovo volto del Partito Democratico, le lettere rimanenti nel claim, infatti, sono la “P” e la “D”. 

La parola PD, occorre sottolineare, non compare da nessuna parte e con un minimo di attenzione si comprende immediatamente l’infondatezza delle accuse: l’azienda americana ha, addirittura, dovuto rispondere sui social ai commenti di chi ha accusato il celebre ex calciatore di aver girato uno spot a sfondo politico. 

I social e le polemiche esplose 

Un internauta ha affermato: “La pubblicità è ingannevole, leggete bene, quello che c’è scritto, oltre ad essere un messaggio per pubblicizzare un prodotto utilizzato dalle lavatrici e anche un messaggio politico pro-PD, il calciatore vuol far capire che vota PD. La risposta è in quella frase!”. Altri, rivolgendosi direttamente al Pupone, gli hanno consigliato di pensare al calcio e lasciar perdere la politica, materia che non lo appartiene. In generale in molti hanno sottolineato che la pubblicità è palesemente ambigua, racchiude un messaggio subliminale. 

Il complottista di turno accusa Dash Italia di voler coprire il vero intento dello spot: “Il vostro goffo copia e incolla a tentare di dimostrare come non vi sia malizia, ma c’è eccome, e se non ci fosse stata, al dunque della proposta grafica, due dubbi di sensatezza vi sarebbero dovuti venire”.

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