Anche quest’anno il mondo intero sta facendo i conti con la pandemia provocata dal coronavirus Sars-CoV-2, il virus che provoca appunto la malattia denominata Covid-19. Sin dal 2020 il quadro clinico della malattia è molto cambiato, questo anche grazie ai vaccini che sono attualmente in circolazione, e che hanno consentito di tenere sotto stretto controllo il propagarsi del patogeno. In Italia siamo già arrivati alla somministrazione della quarta dose di vaccino.
In queste ore sulla questione pandemia è intervenuto il noto virologo e direttore del reparto Malattie Infettive del San Martino di Genova, Matteo Bassetti, il quale ha lanciato un vero e proprio avvertimento ai 60enni che sono chiamati a farsi la quarta dose di vaccino già in queste settimane, questo visto che il virus avanza ancora e c’è il rischio che i fragili e gli over 60 possano essere colpiti. Secondo Bassetti la campagna vaccinale per le quarti dose è stata un fallimento, e di questo passo non si va molto lontano. Poi ecco le sue parole per l’ex commissario straordinario all’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo.
Francesco Paolo Figliuolo, “è mancato…”
Figliuolo è stato uno dei protagonisti della prima parte della pandemia di Covid, fortemente voluto dal Governo a capo della gestione dell’emergenza, in quanto esperto in logistica proprio dell’Esercito Italiano. Sotto la gestione di Figliuolo sono stati disitribuiti i vaccini anti Covid-19.
“Purtroppo c’è da dire che questa campagna vaccinale 2022 rende ancora più merito al grande lavoro fatto dal generale Francesco Paolo Figliuolo” – così ha detto Matteo Bassetti, ricordando quindi di quanto importante resti ancora oggi vaccinarsi contro il Covid-19. Secondo Bassetti tanti italiani hanno scelto di vaccinarsi grazie alle decisioni intraprese da Figliuolo.
“Meno male che c’è stato Figliuolo che ci ha permesso di vaccinarci nel 90% dei casi. Quindi un applauso ancora più forte oggi va a lui. Mentre è un disastro annunciato quello delle quarte dosi. E credo che la campagna fatta in questo modo, e lanciata in questi giorni con testimonial il Nobel per la Fisica Giorgio Parisi, ne sia la dimostrazione. È una campagna molto ideologica e con l’ideologia nella medicina si va poco lontano” – questo il duro monito di Matteo Bassetti.