Intervistato da Luca Casadei a “One More Time“, il podcast di Spotify ove si raccontano le storie e le vite raccontate da personaggi che le hanno vissute pienamente e senza nessun filtro, Francesco Facchinetti ha fatto una confessione molto importante sulla propria vita privata.
Ripartendo però dalla sua infanzia, Facchinetti racconta dapprima il proprio rapporto con la madre per poi passare al periodo trascorso nella comunità di Fratel Ettore a Seveso agli inizi degli anni ’90 in cui parla dei problemi dell’epoca : “Erano gli anni dell’Aids… con Frate Ettore andavamo alla stazione di Milano a prendere gli infetti. Lì capii cos’era la fede e la Divina Provvidenza”.
I primi lavori televisivi sono avvenuti con il mondo della musica, rivelando di aver trovato il proprio “io” dopo aver visto un concerto live di Jovanotti, definendolo ancora oggi un artista che non canta solamente ma riesce, tramite il mezzo della musica, a comunicare alla gente e ai suoi il proprio mondo.
Il rapporto con il denaro
Successivamente racconta il suo rapporto, piuttosto travagliato, con i soldi: “Non penso di aver risolto il rapporto conflittuale col denaro. Fin da piccolo volevo una sorta di riscatto sociale, conquistare cose. Negli ultimi 10 anni ho lavorato molte ore al giorno per comprarmi un quadro di Andy Warhol. Ogni giorno mi chiedevo: ‘Perché ti alzi?’, ‘Per comprare un quadro di Andy Warhol. Lavoro tutto il giorno, se non avessi una Rolls da 400mila euro non uscirei di casa. Perché devo avere attorno a me cose che mi rendono la giornata piacevole”.
Il lungo racconto di Dj Francesco non termina qui e inizia ad andare ancora più nel dettaglio, lasciandosi così andare senza farsi nessun tipo di problema: “Mi definisco onnivoro, egocentrico e narcisista. Da un anno vado dalla psicologa, perché è ovvio che questo disturbo della personalità narcisista crea problematiche”.