Grande spavento per Francesco Chiofalo, ex volto di Temptation Island e de la pupa e il secchione. Il 35enne romano, qualche giorno fa, è stato ricoverato in ospedale per cause che sono state rese note solo ora. E’ stato il diretto interessato a svelare cosa gli è accaduto durante un’ospitata a Mattino 4, il programma condotto da Federica Panicucci e Roberto Poletti.
Chiofalo ha raccontato di aver avuto un attacco epilettico a causa dell’intervento alla testa di qualche anno fa. Ricordiamo infatti che il 35enne romano era stato operato nel 2020 per un tumore al cervello, fortunanatamente rimosso. Evidentemente però questa delicata operazione ha lasciato degli strascichi, visto quanto gli è accaduto pochi giorni fa. Francesco ha poi rivelato che quando è stato male ha avuto anche una cecità temporanea.
Una gran paura per lui, visto che poche settimane fa si è sottoposto ad un intervento per cambiare il colore degli occhi. Operazione molto rischiosa e che pure la fidanzata Drusilla Gucci gli aveva sconsigliato di fare. Francesco però è andato dritto per la sua strada e ora è fiero di avere gli occhi chiari come ha sempre desiderato.
Riguardo proprio a questo intervento agli occhi, Francesco, nel corso di Mattino 4, ha voluto rispondere a tutti quelli che lo hanno criticato nelle scorse settimane. In particolare, ha voluto sottolineare che lui non ha mai incentivato nessuno dei suoi follower a fare come lui. Non ha fatto pubblicità alla clinica o al dottore. Anzi, ha voluto sottolineare che si tratta di un intervento serio e che comporta dei rischi e delle possibili conseguenze. Di certo non è un’operazione che va fatta con leggerezza.
Chiofalo ha anche svelato un retroscena che nessuno sino ad oggi sapeva. L’intervento per cambiare il colore degli occhi lo voleva fare già anni fa. Testimonianza ne è il fatto che aveva già dato un anticipo di 5mila euro ad una clinica in Egitto. A quei tempi infatti, questo tipo di operazione era vietata in Italia. Poi le cose sono cambiate e Francesco ha deciso di affidarsi ai nostri medici italiani, consapevole sempre e comunque, dei rischi a cui andava incontro.