Nessuna pace tra il cantautore Cristiano De André, figlio del celebre Fabrizio De Andrè, e la figlia Francesca, ex concorrente del reality show di Canale 5 “Grande Fratello 16”, che ha chiuso alla possibilità di una riconciliazione con il padre, rifiutando quindi la proposta di deporre le armi che quest’ultimo gli aveva fatto mediaticamente qualche settimana fa.
Per il momento dunque, Cristiano De André dovrà accontentarsi di aver fatto pace e di aver ritrovato gli altri tre dei suoi quattro figli, che sembrano aver preferito mettere da parte i risentimenti e le beghe giudiziarie in favore dei sentimenti e dell’unione familiare. Francesca però, che è bene ricordare essere stata diffidata dal padre poco prima dell’entrata nella casa del “Grande Fratello”, è di parere diverso.
Francesca De Andrè commenta l’appello del padre Cristiano
Nel corso di una recente intervista al settimanale di gossip “Spy” Francesca ha ammesso che, a suo avviso, quella messa in atto dal padre altro non è che una mera mossa mediatica, creata appositamente per apparire migliore di quello che è. La sorella Fabrizia, che è spesso ospite dei programmi di Barbara D’Urso, ha creduto invece nell bontà dei sentimenti di Cristiano.
A tal proposito la compagna di Gennaro Lillio ha detto di non condividere la scelta della sorella, anche lei diffidata dal padre prima del loro ingresso nella Casa del Grande Fratello, ammettendo poi che entrambe sono diverse sotto tanti aspetti, ma il loro rapporto è bellissimo e certamente non scalfito dalle decisioni prese.
Cosa pensa di fare Francesca riguardo all’invito fattole dal padre di deporre le armi e di rincontrarsi? L’ex gieffina ha sentenziato seccamente: “Queste sono tutte pantomime mediatiche. In realtà non mi ha mai cercata. Invece di scrivere dei messaggi sui social avrebbe potuto farsi vivo. Come al solito è tutta una scena mediatica“.
Francesca ritiene che se davvero il padre avesse voluto riconciliarsi, avrebbe smesso con le cause giudiziarie in corso. Ormai i due non si parlano da anni, e i loro rapporti passano solo attraversi aule di tribunali e avvocati, spese ingenti che Francesca onora a fatica con tutti i guadagni provenienti dal suo lavoro.