Recentemente Francesca De Andrè ha annunciato il suo addio momentaneo dal proprio profilo di Instagram. L’ex concorrente del “Grande Fratello” rivela di essere vittima di una grave aggressione fisica, non entrando però nel dettaglio del proprio problema.
In questi giorni però al settimanale “Chi Magazine“, diretto da Alfonso Signorini, rivela di aver subito delle forti violenze fisiche e psicologiche da parte del suo ex fidanzato Giorgio Tambellini. I dettagli di questa violenza sono piuttosto macabri, ma la De Andrè ha trovato finalmente il coraggio di denunciare il tutto in maniera pubblica.
La lunga intervista rilasciata da Francesca De Andrè
Rivela di aver vissuto i primi attimi di violenza sin da subito, conoscendo solamente un amore malato, il dolore fisico e non trovando mai quella bolla di felicità che si sarebbe aspettata: “Nella mia testa ho sospeso questo amore in due fasi: “On” e “Off”. Quando era “On” aveva gli occhi buoni e mi permetteva di sognare una famiglia e un futuro insieme. Quando era “Off” i suoi occhi si trasformavano. E subito sono iniziate le botte“.
Francesca dichiara di aver deciso di non denunciarlo per non fargli passare altri guai giudiziari, siccome ancora oggi ha delle misure sospensive contro la legge. L’obbiettivo della De Andrè infatti restava quello di salvarla, ritenendo quindi ingiusto mandarlo in galera a causa sua.
Finalmente però, qualche settimana fa, è riuscita a liberarsi da questa relazione “tossica”: “Dopo la sua ultima fase “Off” in cui mi ha colpito, picchiato anche mentre ero a terra incosciente. Non appena ho ripreso i sensi, la mia vicina di casa, che aveva sentito le urla, mi ha salvato: mi ha portato da lei e, spaventata, ha chiamato Carabinieri e ambulanza. Ma anche lui li aveva chiamati, per coprirsi le spalle. Il comandante Massimiliano De Luca, al quale devo tutto, ha capito immediatamente la situazione. In quel momento è successo il delirio. Lui è scappato da dietro casa, nel bosco, portando con sé il mio cellulare dove c’erano le prove di altre aggressioni“.
Neanche in questa circostanza voleva denunciare, ma il tutto è avvenuto d’ufficio poichè è stato colto in flagrante dal reato di violenza. Mentre Giorgio è stato preso dalla Polizia dopo una breve fuga nei boschi, Francesca viene portata in ospedale venendole diagnosticata venti giorni di prognosi: “I capi di accusa sono così aumentati e spero che la legge lo spedisca diritto diritto in carcere, dove gli auguro il peggio. Perché uomini così la devono pagare!”.
Infine parla della sua famiglia, che lei considera del tutto inesistente, affermando di essere stata affidata al Comune di Milano. A oggi il suo sogno resta quello di trovare un tetto e una stabilità, cose che ha provato a costruire insieme a Giorgio senza successo.