Flavio Briatore, la vita a Montecarlo e il rapporto con il figlio Nathan

Flavio Briatore, intervistato dal settimanale "Oggi", ha parlato del rapporto con il figlio Nathan, al quale prova ad insegnare i segreti dell'imprenditoria.

Flavio Briatore, la vita a Montecarlo e il rapporto con il figlio Nathan

Flavio Briatore è stato protagonista di una recente intervista al settimanale “Oggi“, dove ha avuto modo di rivelare come sta trascorrendo questo periodo di emergenza sanitaria. Il noto imprenditore che, lo scorso mese di maggio, ha compiuto 70 anni, ha posto l’accento sul rapporto con il figlio Nathan.

Ha rivelato di trattare il figlio come se fosse un sessantenne, nel senso che prova a coinvolgerlo nel suo lavoro con l’intento di insegnargli i segreti del mestiere. Briatore ha fatto notare che non vive in Italia, ma a Montecarlo, definendosi “un fortunato” in quanto lì non sono in vigore le stesse misure restrittive.

Le parole dell’imprenditore

Lo confermano le dichiarazioni dell’imprenditore, il quale ha rivelato: “Io sono a Montecarlo, questa è una fortuna perchè il governo ha fatto un gran lavoro e qui le visite e le uscite sono permesse, senza restrizioni se non quelle di rispettare le linee guida sulle distanze da mantenere, e le mascherine”.

L’imprenditore ha anche parlato del rapporto con la moglie e il figlio, con i quali è vicino di casa e ha la possibilità di poterli incontrare. Queste sono state le parole al riguardo: “Mia moglie e mio vicino abitano vicino”. Ha sottolineato che questo momento di emergenza gli ha permesso di stare maggior tempo a casa, come non è mai avvenuto in precedenza.

Flavio Briatore ha svelato che non gli era mai capitato prima di stare molto tempo in casa: “Non sono mai stato così a lungo in casa come ora”. Allo stesso tempo si è soffermato sul rapporto con il figlio Nathan svelando: “Lui sta tra casa mia e casa di Elisabetta, sono a 300 metri una dall’altra”. Infine ha fatto notare che coinvolge il figlio nella propria attività imprenditoriale: “Lui capisce, si interessa, se sono collegato con qualche manager, si mette in un angolo e ascolta interessato quello che diciamo”.

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