Fiorello è tornato da poco in radio con il suo nuovo programma “Il Rosario della sera” in onda dal 29 gennaio tutte le sere alle 19 su Radio Deejay e ha già fatto parlare di se a causa del titolo della trasmissione che, pur riferendosi al suo nome di battesimo, gioca su un semplice doppio senso ovvero l’omonimia con una delle preghiere più conosciute e care alla Chiesa e ai fedeli cattolici.
Non contento, per pubblicizzare la trasmissione sia nella locandina del programma che sul web, sembrerebbe che il presentatore si sia presentato vestito da prete suscitando indignazione in chi, fedele alla Chiesa, si è sentito insultato da questa carnevalata.
Pare che Fiorello non sappesse nemmeno che chiunque usi in pubblico abiti talari o divise militari viene considerato un fuorilegge per il reato di “usurpazione di titoli e onori” e in base all’articolo 498 del codice penale addirittura può essere punito con una sanzione pecuniaria da centocinquantaquattro euro a novecentoventinove euro.
Già all’epoca della trasmissione “il socialista” lo stesso Fiorello modificò il vecchio simbolo del Partito Socialista Italiano per presentare la sua trasmissione e anche allora la cosa non passò sicuramente inosservata ma, Fiorello si sa, è uno showman instancabile e non manca mai di stupire la sua marea di fan che ogni volta non vedono l’ora si seguirlo nelle sue nuove imprese.
Durante la prima puntata del suo nuovo programma è stato contattato in diretta proprio dal nuovo conduttore di Sanremo, Claudio Baglioni che lo ha invitato come ospite alla kermesse canora e Fiorello ha accettato non mancando, anche in questo caso, di ironizzare sulla cosa affermando che la sua presenza doveva essere programmata per un orario specifico in quanto dopo le 22.30 è già tardi e lui sta già dormendo mentre all’inizio potrebbe fare lo scaldapubblico.