Giulia Salemi risponde alle critiche, e lo fa con la nonchalance di chi si è già fatta scivolare tutto addosso. La modella italiana è stata infatti accusata di eccessivo esibizionismo – da taluni persino di oltraggio al pudore – in relazione alla sua apparizione decisamente azzardata sul red carpet del Festival del Cinema di Venezia, in compagnia della collega brasiliana Dayane Mello.
Le due modelle si sono infatti presentate sul tappeto rosso con due vestitini che hanno lasciato ben poco all’immaginazione, ma la pietra dello scandalo è stata la decisione di non indossare l’intimo ed utilizzare invece una sottile striscia di tessuto (sempre facente parte del medesimo abito) per coprire le zone più intime.
La decisione però ha scatenato non poche critiche da parte dei più pudici, tant’è che Giulia Salemi e la Mello sono state immediatamente additate con l’accusa di essersi vestite in maniera volutamente troppo provocante allo scopo di attirare l’attenzione.
Ma la stessa 23enne, finalista del concorso Miss Italia nel 2014, ha rigettato ogni accusa di esibizionismo spiegando di essersi recata al festival su specifico invito dell’amico stilista Matteo Evandro Manzini, proprio per sfilare con le sue ultime creazioni.
Coloro che si sono indignati per avere visto il segno del costume di Giulia Salemi e Dayane Mello insomma possono mettersi l’anima in pace: le due non sono affatto pentite di essersi presentate senza mutande (ma con la dovuta copertura integrata già nell’abito), come spiegato dalla stessa modella italiana: “Per alcuni mi rendo conto che potremmo avere esagerato e che la passerella invece che gioiosa può essere risultata volgare ma per molti no. Mi scuso con quelli che sono rimasti colpiti negativamente da questa passerella. E accetto tutte le critiche COSTRUTTIVE ma questa è la mia vita“.