Fabrizio Frizzi, il noto conduttore televisivo del game show di Rai 1 “L’Eredità“, sembra aver ormai superato lo spavento e le preoccupazioni derivanti dall’attacco ischemico che lo ha colpito il 23 ottobre scorso nel corso della registrazione di una puntata del popolare programma “L’Eredità”, in onda tutti i giorni dal lunedì al venerdì sulla rete ammiraglia Rai prima del tg.
Durante il periodo di convalescenza Fabrizio Frizzi, così come la moglie Carlotta Mantovan – sposata in seconde nozze dopo il divosrzio dalla giornalista Rita Dalla Chiesa – e la sua intera famiglia hanno cercato in tutti i modi di mantenere il più stretto riservo sulle condizioni di salute del conduttore e sulla sua difficile battaglia per una repentina ripresa.
Fabrizio Frizzi attacca il giornale di gossip “Grand Hotel”
Sono pochissime le dichiarazioni rilasciate nel corso di questi mesi dal volto storico e conduttore della Rai, che il 5 febbraio prossimo compirà 60 anni, ancor meno meno quelle esclusive. Inaspettatamente Frizzi, probabilmente stanco dalle continue fake news che lo riguardano a cui si aggiunge la speculazione sul suo stato di salute da parte di alcune testate giornalistiche, pubblica un post su Twitter, con cui mette una volta e per tutte le cose in chiaro.
“Per ovvi motivi in questo periodo non ho fatto interviste” – sottolinea Frizzi nel suo post pubblicato sul suo profilo ufficiale sul noto socialnetwork di condivisione di Twitter, aggiungendo – “chi spaccia, come Grand Hotel, delle dichiarazioni per intervista esclusiva ha usato molta fantasia e poca correttezza“.
Brevi parole, precise, concise ed incise che portano dritto al punto: non si specula sullo stato di salute delle persone, siano esse personaggi noti oppure no. Fabrizio riapre con il suo post, che trasuda tutta l’insofferenza ed il dolore per la violazione di una privacy tanto duramente preservata, l’annosa e delicata questione della mancanza di etica e morale con cui operano certi mezzi di informazione, disposti a tutto pur di fare una manciata di euro in più.