L’ex “re dei paparazzi” Fabrizio Corona continua a far parlare di sé, stavolta non per i suoi eccessi o per vicende giudiziarie – già ampiamente dibattute e ripercorse recentemente in due interviste televisive rilasciate a “Verissimo” e “Non è l’Arena” – bensì per qualcosa di inaspettato e sorprendente.
Qualche giorno fa, infatti, il celebre fotografo dei vip ha pubblicato su Instagram Stories la lettera con cui un’università di Palermo gli ha assegnato la laurea ad honorem in management. Una sorpresa davvero inaspettata per il fotografo, che sta ancora scontando la sua pena in affido ai servizi sociali, dove Fabrizio sta seguendo un percorso di recupero che sembra stavolta funzionare.
Laurea ad honorem per Fabrizio Corona
La lettera ricevuta dal fotografo e poi pubblicata e condivisa sul suo profilo nel noto social network di Instagram non lascia adito ai dubbi, poiché l’ancora ignoto ateneo ha fortemente voluto assegnare questa importante onoreficenza al discusso fotografo, ma dalle indiscutibili abilità manageriale così come di gestione aziendale, marketing e comunicazione.
L’autore della lettera inviata a Corona non nasconde il fatto che nell’ambiente universitario la figura del personaggio di Fabrizio Corona è ampiamente contestata e non tutti condividono il fatto che il nome di Corona porti a dei risultati positivi, una posizione però non condivisa dall’autore – anocra ignoto – della lettera, che invece sottolinea tutta la sua ammirazione per l’ex “re dei paparazzi”.
Recentemente intervistato dal giornalista Massimo Giletti a “Non è l’Arena”, Fabrizio Corona ha sottolineato quanto sia bravo nel suo lavoro, tanto da definirsi il numero uno nel suo ambiente. Un uomo che fatture alla mano, guadagna – come da lui stesso dichiarato nel corso dell’intervista – anche cinque milioni di euro l’anno.
Cifre astronomiche che danno però il senso e la dimensione dell’incredibile giro d’affari che ruota intorno allo showbiz, cosa che è stata abilmente gestita dal fotografo dei vip ed ex marito di Nina Moric, che ancora una volta denuncia senza timore il fatto che in certi ambienti si continui a non fatturare poco o nulla, optando per forme di pagamento in nero. Una pratica odiosa, ma sempre più dilagante nonostante gli sforzi delle forze dell’ordine.