Nella giornata di venerdì 21 settembre 2018 Fabrizio Corona si è recato al tribunale di Milano per discutere il processo d’appello riguardante la scoperta di 2,6 milioni di euro scovati nel controsoffitto dell’abitazione della sua collaboratrice Francesca Persi e in due cassette di sicurezza in Austria nel 2017.
Fabrizio Corona, poco prima di entrare in tribunale ha effettuato un collegamento con Mattino Cinque dichiarando ai microfoni di Federica Panicucci: “Sensazioni positive, credo che questa volta vada bene. Credo nella giustizia e sono fiducioso”. Su questo infatti non ha avuto tutti i torti visto che la sua causa si è conclusa con la condanna a sette mesi di reclusione.
Corona, che era accompagnato da figlio Carlos, dopo la sentenza ha voluto riservargli un grandissimo abbraccio ma la presenza del ragazzo sedicenne in tribunale è stato oggetto di moltissime critiche. Sempre ai microfoni di Mattino Cinque, l’ex re dei paparazzi ha voluto spiegare la sua scelta: “Anche qui, chi critica le strumentalizzazioni non capisce che lui non è un ragazzo che si fa strumentalizzare” sottolineando quanto la sua presenza sia normale: Carlos vive con il padre e il padre sta affrontando una fase importante della sua vita, è giusto che lui sappia cosa sta succedendo.
La presenza di Carlos da una parte è un incentivo per Corona di comportarsi bene e lo stesso Fabrizio ammette che per suo figlio vuole far di tutto per rispettare la legge anche se, l’ultima volta quando ha fatto dichiarazioni spontanee, ha fatto un casino immane perchè non riesce sempre a controllarsi.
La stessa Nina sembra essere contraria a questa risonanza mediatica che sta avendo il figlio ma, anche in questo caso l’ex re dei paparazzi ha consigliato alla sua ex moglie di tranquillizzarsi un pochino perchè se veramente Carlos è un ragazzo maturo allora è giunto il tempo di dimostrarlo a tutti, soprattutto a quelli che polemizzano e alimentano le critiche sui social.