Fabrizio Corona, il popolare quanto mai discusso “re dei paparazzi”, a neanche una settimana dall’inizio dello sciopero della fame, è stato immortalato in alcuni scatti – mostrati in esclusiva nel corso della puntata del 23 settembre di “Verissimo”- mentre entra ammanettato e scortato all’interno dell’ospedale Gaetano Pini di Milano.
Grande paura per il manager-fotografo Fabrizio Corona che, a causa di un infortunio avvenuto all’interno del carcere di San Vittore, è stato costretto ad uscire temporaneamente dal carcere per ricorrere alle cure ospedaliere. La verità su quanto accaduto e le attuali condizioni di salute di Corona sono state svelate dalla fidanzata Silvia Provvedi, inervistata nel salotto del sabato pomeriggio di Canale 5 “Verissimo”.
Stando alle parole della vocalist del gruppo “Le Donatella”, Corona sarebbe rimasto vitima di un infortunio alla mano, nel corso di una partita a calcio giocata all’interno della Casa Circondariale, dove è stato costretto a rimanere, in seguito alla recente decisione del giudice del Tribunale di Sorveglianza di Milano, che ha ritenuto non solo “prematura” la richiesta di affido ai servizi sociali presentata dai legali di Corona, ma anche e sopratutto Corona un soggetto ancora socialmente pericoloso.
Decisione ampiamente motivata dai giudici del Tribunale del capoluogo lombardo, che hanno giustificato la decisione elencando tutte le azioni illegali fatte da Corona durante il suo ultimo periodo di affidamento ai servizi – si è allontanato da Milano senza autorizzazione, ha frequentato dei criminali, ha guidato senza patente, nonsi è presentato al Sert per le apposite analisi -.
Il celebre fenomeno mediatico aveva inizialmente preso la decisione di fare lo sciopero della fame, per protestare contro una decisione che a suo giudizio – ma anche di tanti altri – è apparsa ingiusta ed eccessiva rapportata ai fatti commessi. A prendere le difese di Fabrizio Corona c’è anche Silvia Provvedi che, ai microfoni di “Verissimo” ha svelato quanto Fabrizio sia “molto provato” da tutto quello che è successo.