Fabrizio Bracconeri: "I musulmani si sposano le ciccione per interesse, tanto di solito si fanno le capre"

Fabrizio Bracconeri, in un'intervista rilasciata ai microfoni di Radio Cusano Campus, ha rilasciato alcune sue considerazioni shock sulle donne che sposano i musulmani.

Fabrizio Bracconeri: "I musulmani si sposano le ciccione per interesse, tanto di solito si fanno le capre"

Fabrizio Bracconeri non si smentisce e, in un’intervista rilasciata ai microfoni di Radio Cusano Campus, ha esposto la sua illuminata interpretazione sul perchè le donne brutte sposano gli uomini di religione islamica: “Le donne sposate con i musulmani in Italia pesano tutte 130 chili, non troverebbero nessun uomo disposto ad andare con loro, e allora si mettono con i musulmani. Queste signore non molto carine si mettono con questi signori musulmani, prestanti, con bei fisici, e ci fanno anche dei figli”.

L’attore ha continuato affermando che, visto il passato di povertà, questi uomini si accontentano di avere un piatto caldo e un pò di sesso, tanto sono abituati a farlo con le capre, perchè, dice, esistono foto a prova delle sue parole, i musulmani si accoppiano con le capre o con le pecore. Bracconeri afferma che la donna brutta sfrutta la situazione per uno squallido ritorno amoroso sessuale e che non occorre scandalizzarsi della realtà, del resto, si chiede, se qualcuno ha mai visto una cicciona in compagnia di Gabriel Garko.

Il vecchio ragazzo della 3 C ha visto il proprio account twitter chiudersi per l’espressione con cui ha etichettato Cécile Kyenge, l’ex ministro per l’integrazione del governo Letta. Bracconeri ha spiegato che potrebbe abbracciare la Kyenge, non è un razzista, è semplicemente iracondo con chi intende imporre la religione musulmana in Italia.

Fabrizio asserisce di non volere la religione musulmana, come non vuole i musulmani e che ha il coraggio di esporre il suo pensiero senza paure. Ha spiegato, inoltre, che l’appellativo “buzzicona” – che in romanesco vuol dire “grassa” – per lui non era un’offesa, Alberto Sordi nei film chiamava in tal modo la moglie. “Non è bello dire a una donna buzzicona? Non è neanche bello che una congolese faccia il Ministro in Italia. Lei non è italiana, è congolese, punto“.

Dopo il tweet sulla Kyenge Bracconeri è stato bloccato e un fake, creato da uno studente in medicina di Milano, ha preso il suo posto: l’attore lo ha denunciato alla polizia postale ed ai carabinieri. Il suo account è ancora bloccato, Bracconeri sentenzia che senza twitter si vive bene ugualmente.

Continua a leggere su Fidelity News