Enzo Iacchetti ha deciso di raccontare un particolare della sua vita privata tenuto nascosto fino a questo momento. L’amatissimo conduttore di “Striscia la Notizia“, sulle pagine de “La Stampa“, ha rivelato quanti insulti e messaggi anche minacciosi ha ricevuto negli ultimi tempi da parte di haters.
In occasione del lancio del suo ultimo libro, Iacchetti ha voluto far sapere quanti “leoni da tastiera” lo hanno sommerso di messaggi pieni di odio e rancore, arrivando anche a vere e proprie minacce, sia verso lui che la sua famiglia: “Mi sono scocciato di rispondere alle migliaia di persone che scrivevano ti spacco la faccia, dimmi dove abiti, uccido tuo figlio“, racconta il conduttore di Striscia la Notizia “Me ne dicevano di tutti i colori, persino che facevo scommesse clandestine, che ero un debosciato, che ero morto“.
Enzo Iacchetti parla del suo libro
Iacchetti rispondeva a tutti in prima persona, come lui stesso dichiara sulle pagine del quotidiano, ma alla fine il suo medico gli ha imposto di lasciare perdere. A quel punto, ha perso la pazienza e ha iniziato a querelare gli autori dei messaggi: “Ci sono svariate cause in corso, le sto vincendo tutte, e i soldi vanno in beneficenza, appunto”.
La spalla destra di Ezio Greggio, sta per lanciare il suo ultimo libro: “Una raccolta di pensieri acidi e non“», che “costa da zero a un milione” e il ricavato servirà per l’acquisto di un’ambulanza di ultima generazione del valore di 90 mila euro.
Il 70enne anticipa l’argomento che tratterà: “Parlo del Covid, della chiusura stretta, di cui non bisogna dimenticarsi. Tutti i medici che sono morti durante la pandemia, gli infermieri e anche i pazienti che non sono tornati a casa senza capire cosa fosse successo, per me sono tutti parte di Gesù Cristo. Io non rubo, come mi ha sempre insegnato mio padre, non dico delle bugie nere, qualche “bugietta” bianca sì qualche volta, tipo “non sto bene” perché ho voglia di andare a dormire”.