Enrico Ruggeri, post avvelenato riferito ai The Jackal

Un can can mediatico senza tregua ha investito i ragazzi dei The Jackal e la nazionale cantanti. Dopo le dimissioni e le accuse di sessismo rivolte a Gianluca Pecchini, a questo giro ci pensa Enrico Ruggeri a prendere le parti di quest'ultimo.

Enrico Ruggeri, post avvelenato riferito ai The Jackal

Oramai è divenuta una notizia di pubblico dominio; in rete non si fa altro, da una settimana a questa parte, che parlare del grave episodio di sessismo avvenuto durante la cena pre-partita di beneficenza a cui partecipa, ogni anno, la nazionale cantanti, capitanata come sempre da Enrico Ruggeri.

Un episodio che ha reso protagonista i ragazzi dei The Jackal, nella fattispecie Ciro Priello e Aurora Leone, e il dirigente della Nazionale Cantanti, Gianluca Pecchini. A distanza di più di una settimana e migliaia di commenti, video pubblicati, scuse ricevute, querele e contro querele, in questa bufera mediatica ha voluto dire la sua anche il cantante Enrico Ruggeri.

Il post avvelenato di Enrico Ruggeri

In una recente post pubblicato su Instagram si vede infatti una foto di Ruggeri partecipare a una lunga tavolata: “Pranzo pre-partita del Sona Calcio. I giocatori sono in un tavolo a parte. Funziona così in tutto il mondo“. Una stilettata senza dubbio riferita ai due protagonisti dei The Jackal prima menzionati. 

In pochissimo tempo Ruggeri ha così ottenuto la risonanza prevista, facendo infatti piovere migliaia di commenti sul suo profilo, commenti che per la maggiore attaccano il cantante. I tanti utenti che hanno affollato il post di Ruggeri hanno infatti quasi tutti preso le parti di Aurora, affermando che la realtà dei fatti è ben altra, ovvero che il nocciolo della questione non era per niente il tavolo sbagliato, ma il fatto che Pecchini abbia intimato la ragazza di allontanarsi in quanto donna.

Ruggeri non ci sta e prende le parti di Pecchini, affermando che la realtà delle cose è stata altamente distorta dal web: “Narrazione molto lontana dalla realtà […] Il web decide senza informarsi, senza dubbio, solo per avere visibilità tramite offese“. A questo punto della storia però appare superfluo spendere ulteriori parole, visto che per adesso la diatriba verrà gestita dagli avvocati di ambo le parti. Per sapere come andrà a finire non resta che attendere lo svolgersi del processo, eventuale.

Continua a leggere su Fidelity News