Emma Marrone attacca il neo ministro Fontana per le esternazioni sulla famiglia arcobaleno

La prima uscita pubblica del Ministro della Famiglia, Lorenzo Fontana, ha scatenato un vero putiferio: dopo Tiziano Ferro anche Emma Marrone ha espresso la propria opinione in merito.

Emma Marrone attacca il neo ministro Fontana per le esternazioni sulla famiglia arcobaleno

La prima uscita pubblica del Ministro della Famiglia, Lorenzo Fontana, ha scatenato un putiferio fra l’opinione pubblica e sui social: Tiziano Ferro ha preso immediatamente posizione dicendo “Non voglio supporto, mi basterebbe smettere di sentirmi invisibile” ed anche Emma Marrone ha sentito l’urgenza di dover esprimere immediatamente il proprio pensiero. La cantante salentina ha pubblicato un’immagine che la ritrae assieme ad un bambino con la sciarpa arcobaleno, a corollario l’hashtag #ArrestateciTutti.

Occorre sottolineare che Matteo Salvini ha preso le distanze dicendo che Fontana è libero di avere le sue idee ma che le medesime non sono presenti nel contratto di governo. Il Ministro alla Famiglia e alla disabilità, già in precedenza, aveva sollevato aspre polemiche per le sue posizioni antiabortiste e per il sostegno univoco alla famiglia tradizionale.

Nell’intervista incriminata rilasciata al Corriere, ha affermato che nel suo programma di governo intende incentivare le nascite, disincentivare gli aborti e sostenere la famiglia naturale, sottolineando che le famiglie arcobaleno per la legge non esistono. 

Emma Marrone ha sempre sostenuto le famiglie Arcobaleno e partecipò alla manifestazione del 2016 quando la legge per le Unioni Civili venne approvata dal Senato. “Vogliamo matrimonio e adozioni” affermava lo slogan imperante nella Piazza del Popolo a Roma. La cantante salì sul palco con i bambini delle famiglie Arcobaleno, la piazza le rivolse una standing ovation: “Sono molto emozionata perché credo tanto in questa giornata anche se il 5 marzo dovrebbe essere tutti i giorni. Sono qui perché questo è un momento storico importante, un momento dell’evoluzione non solo per le coppie omosessuali, ma per tutti.” Osservò che se vogliamo vivere in un paese civile occorre abbracciare questa evoluzione perché tali diritti sono di tutti noi, dei figli che ci sono e dei figli che avremo.

Sono qui perché la mia famiglia mi ha insegnato che non ci sono amici gay e amici normali, anche se gli amici gay effettivamente sono più simpatici, ci sono solo amici.” Emma con orgoglio rivendicò che la sua famiglia le ha insegnato a non discriminare, a non essere razzista, i figli nascono dall’amore, non ci sono figli di coppie omosessuali e di coppie etero: “Ci sono figli cresciuti con amore e cresciuti senza amore. Questa è l’unica differenza” sostenne con forza.

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