Elodie Di Patrizi ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera, toccando anche argomenti molto delicati e difficili: dalla sua istruzione, alle difficoltà famigliari che hanno accompagnato la sua infanzia. La bella trentenne afferma che, prima dell’incredibile successo che l’ha travolta, ha vissuto momenti difficili al Quarticciolo, quartiere della periferia romana: “I miei genitori si sono separati quando avevo otto anni ma anche prima non erano molto felici”.
“I miei hanno sofferto molto ed erano onesti in questo, non hanno mai camuffato il loro malessere“, continua Elodie, ricordando che, davanti ai suoi occhi da bambina, i genitori le sembravano “dei folli“. Nella famiglia della bella trentenne, stando alle sue parole, c’era anche un problema di tossicodipendenza; questo ha generato un nervoso ed una rabbia in Elodie che l’ha fatta stare male per anni: lei, infatti, avrebbe provato per anni a sistemare un problema che, però, come ammette lei stessa, non è gestibile da una ragazzina.
L’intervista prosegue, mentre Elodie racconta il suo percorso di studi. “I miei non sono mai andati a parlare con i professori”, racconta la giovane che, però, ammette di non essersi mai sentita una sconfitta. Lei, stando alle sue parole, si sarebbe vergognata per anni nel dire di non avere un diploma di maturità, disponendo solo della licenza media.
“Sono stata vigliacca: ho fatto il liceo fino al quinto anno, senza mai essere bocciata. Arrivata a maggio mi sono ritirata” afferma la Di Patrizi spiegando che, in quel periodo della sua vita, non si sentiva all’altezza di sostenere l’esame della maturità; “Ho fatto la coatta: mi ero inventata una storia del tipo che non avevo bisogno che qualcuno mi giudicasse, che mi dicesse se fossi pronta o meno” conclude.
La paura del fallimento, afferma infine la cantante, è un sentimento che l’ha accompagnata per parecchio tempo e, sebbene certi traumi possano essere difficili da superare, oggi, Elodie può definirsi una persona di successo. A prescindere dal suo titolo di studi.