Elio si scaglia contro Beppe Grillo: “L’autismo suscita rabbia, non riso”

Stefano Belisari, in arte Elio, ha inviato una lettera a Beppe Grillo, reo di aver utilizzato una poco riuscita analogia tra i politici e chi soffre di autismo. L’artista che ha un figlio affetto da questa malattia, non ha affatto gradito l’accostamento.

Elio si scaglia contro Beppe Grillo: “L’autismo suscita rabbia, non riso”

Egregio sig. Grillo, sono Elio, quello della terra dei cachi. Ho ascoltato le Sue parole sui politici autistici e a parte che non mi hanno fatto ridere, ma far ridere oggi è difficile, Le confesso che mi hanno fatto proprio incazzare”. Inizia così la lettera di Stefano Belisari, frontman del celebre gruppo Elio e le storie tese, indirizzata al comico genovese Beppe Grillo

Pubblicata sul Fatto Quotidiano, la lettera altro non è che una risposta alle parole utilizzate dal fondatore del Movimento Cinque Stelle alla recente festa tenutasi al Circo Massimo. Qui il celebre comico del Drive In ha cercato di far ridere i presenti con una battuta sui politici autistici.  

La boutade non è però stata apprezzata dal cantante, padre di un bambino affetto da autismo. Da qui ha deciso di inviare il suo sfogo a Marco Travaglio. Dopo aver voluto premettere che in certe situazioni è facile usare delle parole forti quando si parla di temi importanti, ha voluto sottolineare che è sempre doveroso chiedere scusa, soprattutto quando le proprie affermazioni possano urtare la sensibilità di qualcuno. “Basta chiedere scusa e se l’interlocutore è intelligente tutto va a posto. Noi genitori dell’autismo siamo molto intelligenti. Le scuse però non le ho viste”. 

L’ex giudice di X Factor ha voluto far presente cosa significhi aver un figlio autistico. Si entra in un vero e proprio incubo in cui non è facile trovare persone in grado di poter aiutare le famiglie disperate. Inizia così un calvario in cui bisogna fronteggiare un dispendio sia di forze che economico. Uscirne non è affatto facile, anche perché quando i figli crescono, gestire la loro malattia diventa sempre più difficile, specie se i genitori invecchiano e non riescono più a far fronte alle esigenze dei figli.  

Considerando poi la crescente diffusione della malattia, il cantante ha chiesto al comico ligure di firmare la petizione di Uniti per l’Autismo su change.org. Ma in primo luogo chiede di far in modo che le leggi create in favore delle persone affette da autismo non rimangano lettera morta. “Se vuole veramente esserci vicino, mobiliti le sue forze e ci aiuti a farle applicare! Chi più di Lei può ottenere questo risultato che per un Paese civile sarebbe normale, ma che in Italia sembra impossibile!!!

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