Ed Sheeran, cantautore britannico che ha collezionato numerosi successi, quattro Grammy e migliaia di copie di dischi vendute, ha raccontato in occasione della campagna “Love Music Hate Racsim” la sua difficile infanzia segnata dal bullismo nel periodo della scuola.
Il cantautore ha rivelato che durante il periodo in cui frequentava le scuole elementari piangeva tutti i giorni perché non voleva andare a scuola a causa dei bulli che lo tormentavano, ma i suoi genitori non credevano ai suoi racconti e pensavano che Ed fosse un bambino svogliato e pigro e che quelli fossero solo dei capricci per saltare la scuola.
Sheeran, invece, veniva deriso a causa della sua diversità: aveva i capelli rossi, dei grossi occhiali dalla forma strana e balbettava per la sua eccessiva timidezza. Nel suo racconto rivela anche che non aveva amici e che spesso veniva picchiato: lo prendevano per i capelli e lo pestavano con calci e pugni. Spesso gli rompevano anche gli occhiali, i quali non piacevano neanche a lui; li aveva scelti sua madre, pensando gli donassero. Quando tornava a casa con gli occhiali rotti sua madre pensava fosse lui il responsabile, in quanto non erano di suo gradimento.
Le cose per Ed Sheeran sono cambiate quando ha iniziato a frequentare il liceo, entrando a far parte di una band. Tutti iniziarono a notarlo per il suo talento e diventò riconoscibile proprio per le diversità per le quali veniva deriso. Era diventato il ragazzo con i capelli rossi e la chitarra piccola. Col tempo è riuscito ad aumentare la sua autostima ed ha capito che le sue diversità erano proprio il suo punto di forza, l’elemento che lo distingueva dalla massa.
Sheeran oggi consiglia ai bambini che come lui vengono derisi per le loro diversità di non vergognarsene, ma di esserne fieri. Lui, infatti, ama i suoi capelli rossi e compra sempre degli occhiali con una montatura particolare, perché dalla sua esperienza ha compreso che essere quello strano lo ha aiutato nella sua carriera, accrescendo la sua sensibilità artistica.