È morto Maurizio Costanzo, il conduttore TV aveva 84 anni

L'ufficio stampa di Maurizio Costanzo ha comunicato la scomparsa del conduttore all'età di 84 anni. Nella sua immensa carriera televisiva spicca il suo senso di giustizia per combattere contro la mafia.

È morto Maurizio Costanzo, il conduttore TV aveva 84 anni

È morto, nella giornata del 24 febbraio, all’età di 84 anni Maurizio Costanzo, a comunicare la notizia è stato il suo ufficio stampa. Nato a Roma il 28 agosto 1938, era sposato dal 1995 con la conduttrice Maria De Filippi. Costanzo ha firmato decine di programmi radiofonici e televisivi e di commedie teatrali.

Negli anni ha lanciato numerosi comici e personaggi sul piccolo schermo, tra cui Giobbe Covatta, Enzo Iacchetti, Enrico Brignano, Valerio Mastandrea, Claudio Bisio, Ricky Memphis, Dario Vergassola, solamente per citarne alcuni. Nel suo “Maurizio Costanzo Show“, trasmesso dal 1982-2009 e dal 2015 al 2022, sono stati presenti più di 3000 ospiti.

La carriera di Maurizio Costanzo

La carriera di Maurizio Costanzo è piuttosto difficile da riassumere. I primi passi di Costanzo vengono mossi nel 1956 ove dirige “Paese Sera”, un quotidiano romano. Nel 1957 entra a parte della redazione del Corriere Mercantile di Genova. A 22 anni comincia a collaborare con “TV Sorrisi e Canzoni“, intervista fra l’altro Totò, di cui aveva un bel ricordo: “Devo dire che mi dispiace che Totò non abbia mai potuto partecipare ad alcuno dei miei programmi televisivi o radiofonici, perché quando l’ho conosciuto ero un giornalista della carta stampata. Penso che si debba essere orgogliosi, in Italia, per aver avuto un attore come Antonio de Curtis, in arte Totò”.

Esordisce in radio con la trasmissione “Tredici personaggi in cerca di Rossella“, passione che non abbandonerà mai fino alla fine della sua carriera. La grande notorietà però l’ottiene in televisione ove, nel 1972, esordisce con “Finalmente domenica”, ove portò per la prima volta uno dei primissimi varietà in stile americano in Italia. Sul piccolo schermo poi porta altri programmi di successo, tra cui “Acquario“, “Grand’Italia” e “Contatto“.

La battaglia contro la mafia

Con il suo “Maurizio Costanzo Show” però contribuisce a combattere la mafia in Italia. Difatti spesso era ospite del suo programma Giovanni Falcone e, in seguito all’omicidio dell’imprenditore Libero Grassi, appena un mese dopo, Costanzo e Michele Santoro realizzarono una maratona Rai-Fininvest contro la mafia.

È diventata storica quando, durante una puntata del suo “Maurizio Costanzo Show” del 1992, dopo la Strage di Capaci in cui perse la vita il suo amico ed eroe degli italiani Giovanni Falcone, brucia in diretta una maglietta con sopra scritto “Mafia Made in Italy“.

Dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro, il conduttore ha parlato dell’attentato di Via Fauro in cui la mafia avrebbe cercato di uccidere Costanzo: “Mi risulta dai magistrati di Firenze che Messina Denaro sia venuto al Teatro Parioli durante il ‘Maurizio Costanzo Show’ per vedere se si poteva fare lì l’attentato, sarebbe stata una strage. Hanno deciso di farlo quando uscivo dal Parioli. Il suo arresto è una gran bella notizia che si aspettava da 30 anni, alla fine della vita i peccati si pagano. Un evviva ai carabinieri del Ros, una bella soddisfazione”.

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