Selvaggia Lucarelli aveva pubblicato il suo ultimo articolo sul Fatto Quotidiano, sollevando dubbi sull’efficienza della onlus “Doppia Difesa”, fondata da Michelle Hunzike e l’avvocato Giulia Bongiorno, per fornire sostegno a donne vittima di violenza. Ma come illustra Selvaggia nel suo articolo ci sono : “Dubbi che ci sia molto fumo e poco arrosto”.
Nell’articolo la Lucarelli, spiega che ha provato a chiamare i numeri indicati sul sito per eventuali denunce, ma nessuno rispondeva, a qualsiasi giorno e ora; così anche ad email e e segreteria telefonica. Poi la giornalista ha contatto un avvocato che lavora per Doppia Difesa: “Le ho chiesto se avesse fornito assistenza legale a qualche donna passata attraverso Doppia Difesa nell’ultimo anno, mi ha risposto ‘Non posso parlare dell’attività dell’associazione senza consultare la Bongiorno. Comunque tra qualche ora le invierò dei dati’. Mai pervenuti. Eppure era una domanda semplice. Se raccogli dei fondi e fai spot in tv, un po’ di trasparenza non guasterebbe”. Morente anche la pagina fb dell’onlus, dove sono presenti solo spot delle fondatrici. Così poi Selvaggia chiude l’articolo invitando tutti a verificare ciò che ha scritto.
La giornalista decrive quindi definisce Doppia difesa come un’associazione fantasma. La Lucarelli incalza scrivendo che le donne che denunciano non possono perdere tempo e se ai numeri ed email dell’associazione nessuno risponde c’è un problema: “la violenza sulle donne, che richiede meno spot, forse, e un po’ di concretezza. Perché se ci sono i soldi per uno spot, ci sono anche quelli per pagare due segretarie.” Insomma un vero e proprio attacco, dal quale subito le fondatrici si sono difese.
Hunziker-Bongiorno “Presenteremo querela”
Le fondatrici dell’onlus Doppia Difesa, ovvero Michelle Hunziker e Giulia Bongiorno, non hanno fatto attendere la loro risposta, affidata ai social. Le due dichiarano di combattere da anni contro la violenza sulle donne, fornendo servizi di sostengo e consulenza alle vittime. Entrambe sottolineano che la fondazione è nata nel 2007 con finanziamento personale in quanto credono nella battaglia che hanno intrapreso. Poi scrivono: ” L’attacco sulle pagine del “Il Fatto Quotidiano” è gravissimo perché fornisce informazioni false che potrebbero scoraggiare altre vittime di violenza dal rivolgersi alla nostra fondazione. Abbiamo pertanto deciso di presentare querela e porteremo come testimoni tutte le donne che abbiamo aiutato in questi anni e che stiamo aiutando in queste ore”.
Selvaggia subito dopo la replica delle fondatrici, scrive sui social che magicamente all’associazione hanno iniziato a rispondere a telefono e all’email di settimane fa. E dichiara che anche lei eventualmente, porterà le testimonianze di donne che hanno provato a chiamare e scrivere all’associazione senza ricevere risposta.