Desirée Popper, ex tronista di U&D, accusata di violenza sulle donne per via di uno spot: è bufera

Desirée Popper è al centro di una bufera per colpa di un cartellone pubblicitario che è stato definito offensivo e oltraggioso per il mondo femminile. Vediamo di cosa si tratta.

Desirée Popper, ex tronista di U&D, accusata di violenza sulle donne per via di uno spot: è bufera

Gli appassionati di Uomini e Donne ricordano Desirée Popper come la tronista che alla fine non fece nessuna scelta, ma lasciò il programma da sola. Il suo nome è stato accostato, durante il percorso, a quello di Mattia Marciano, ma alla fine la ragazza decise di non sceglierlo e questo fu il finale del suo trono.

Ora la modella si ritrova in mezzo ad una bufera a causa di un cartellone pubblicitario, affisso nelle strade di Palermo, che sponsorizza una nota marca di oli per automobili e nel quale la ragazza è stata immortalata in abiti succinti. Ma a scatenare l’ira di un gruppo di femministe, non meglio definito, non è stato il suo outfit, bensì la sua immagine accostata alla scritta sulla pubblicità.

La difesa di Desirée Popper

La Popper tiene in mano una confezione di olio, con una posa molto seducente e sensuale, e accanto a lei campeggia lo slogan con il nome della marca e sotto: “Lubrificanti e chimici“. Il cartellone pubblicitario è stato parzialmente coperto con la scritta: “Questa è violenza sulle donne!“.

La risposta di Desirée non si è fatta attendere e su Instagram ha pubblicato un lungo post nel quale spiegava le sue ragione e come queste accuse, secondo lei, fossero del tutto infondate: “Mi fa arrabbiare il fatto che il concetto di “Femminismo” sia inteso in modo superficiale e soprattutto che venga sfruttato come “scusa” per atti come questo. (…) Essere femminista ultimamente é più una Moda che un ideale. (…) Il corpo é mio e faccio di esso quello che mi pare e piace. Ci tengo a sottolineare che chi mi conosce e mi segue sa benissimo quanto io ami e rispetti le altre donne (…) Il femminismo é un’altra cosa“.

Ecco perché lo spot ha urtato la sensibilità di alcune donne

In molti sul web hanno difeso la modella confermando che questa pubblicità non lede per nulla i diritti delle donne e non si spiegano come mai alcuni abbiano ritenuto offensiva un’immagine del genere. Altri, invece, non sono così comprensivi con la Popper e rimarcano il fatto che non è sotto giudizio la foto in sé di nudo, per altro nemmeno così audace, ma il messaggio sublinimale che la pubblicità porta con sé, come recita un commento di un utente: “Ma siete serie? Una foto con una donna che si strofinare ammiccante una bottiglia di lubrificante addosso, la trovate normale? Sono pubblicità come questa che contribuiscono a rendere “normale” il sessismo. Non si tratta di “sentirsi a proprio agio” e “fare quello che si vuole col proprio corpo”, si tratta di smetterla di far sfruttare il corpo delle donne!“.

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