Daniela Santanchè: la fidanzata del figlio è una marocchina musulmana

Il figlio di Daniela Santanchè, Lorenzo Mazzaro, è fidanzato con una ragazza marocchina di religione musulmana, la contestatrice al grido di "no immigrazione senza regole" dice di essere serena e lieta per il figlio.

Daniela Santanchè: la fidanzata del figlio è una marocchina musulmana

Daniela Santanchè, paladina della crociata contro l’immigrazione clandestina, suffragetta del no moschee, no islam, probabilmente nella vita quotidiana è una donna decisamente diversa, che lascia libero il figlio di frequentare chi desidera: Lorenzo Mazzaro, nato dalla relazione con l’imprenditore Canio Mazzaro, è fidanzato con Sarah, una ragazza di religione musulmana. La fanciulla è una ragazza marocchina, i due sono stati fotografati a Marina di Pietrasanta, in provincia di Lucca, nelle classiche e stereotipate immagini estive, sole, spiaggia, risate e giochi.

Sarah vive a Londra con Lorenzo, adesso è ospite a casa sua: Daniela Santanchè – si vocifera –  che non abbia battuto ciglio quando ha saputo della religione professata dalla ragazza, accogliendola a casa sua, come nella spiaggia del Twiga.

La Santanchè ha detto in una recente intervista: “Vengo scambiata per quello che non sono. Una razzista e una xenofobaNon è così. Mio figlio Lorenzo vive da sei anni a Londra e sta con una ragazza marocchina e musulmana. E va bene così. Io sono contenta che lui sia innamorato e mi auguro solo che sia felice”.

Sottolineando che il problema per lei non risiede nel colore della pelle o nella religione, non può tollerare l’invasione, la perdita di identità del nostro paese, lo stravolgimento dei valori, del modo di esprirsi e di parlare.

Daniela Santanchè pochi giorni fa è stata presa a sassate alla stazione Termini di Roma mentre era in collegamento con la trasmissione di Retequattro “Dalla vostra parte”: stava illustrando ai telespettatori la situazione di degrado e mancanza di sicurezza nella zona. La parlamentare aveva mostrato alle telcamere le pietre prendendo a discutere con i ragazzi che bivaccavano nei dintorni della stazione.

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