Dalila di Lazzaro, la cura dopo la morte del figlio e su Lory Del Santo: "Sarei morta anche io"

Dalila Di Lazzaro ha vissuto il dramma di perdere un figlio. Racconta il suo viaggio nella disperazione e la scoperta di una "cura" che l'ha aiutata ad andare avanti.

Dalila di Lazzaro, la cura dopo la morte del figlio e su Lory Del Santo: "Sarei morta anche io"

Molti genitori sono costretti, per colpa di un destino crudele e innaturale, a sopravvivere ai propri figli. Una devastazione emotiva che non tutti sono in grado di superare, altri riescono a trovare un palliativo che consenta di convivere con una tale tragedia. Tanto fa discutere, in questi giorni, la decisione di Lory Del Santo di entrare nella casa del GF Vip.

A parlare di questa controversa vicenda troviamo anche Dalila Di Lazzaro che, sulle pagine del noto settimanale “Chi” diretto da Alfonso Signorini, ha deciso di dire la sua, rivelando particolari ancora inediti della tragedia che l’ha accomunata alla Del Santo: anche lei, anni fa precisamente nel 1991, ha perso un figlio deceduto in un incidente stradale.

dalila di lazzaro

Quello shock le ha cambiato radicalmente la vita, ma le ha anche dato la forza di aiutare gli altri e di essere più consapevole di sé. In diverse interviste in contenitori televisivi, la Di Lazzaro ha sempre sostenuto che suo figlio le stava vicino e le mandava segnali per far sentire la sua presenza. Il simbolo del cuore è una costante nelle sue giornate: lo vede nelle nuvole, lo trova nei sassi, insomma è circondata da cuori che le trasmettono la sensazione di avere vicino suo figlio.

La cura di Dalila Di Lazzaro e la sua opinione sulla decisione di Lory Del Santo

Ciò che l’ha aiutata di più, in questo forzato e dannato cammino, è stato scrivere un libro: “Scrivere del figlio che ho perso è stata la mia analisi“, rivela l’attrice. Prima, però, di affrontare questa sorta di “ritorno alla vita“, ha dovuto affrontare i demoni della sua mente: “Ho mollato tutto e sono andata sola nel deserto. Volevo il silenzio, il nulla, la natura. Sono fuggita ad Hammamet. Mi sono immersa nel dolore per accettarlo. Poi ho scritto un libro su mio figlio. Ed è stato come fare analisi. Ma ho incontrato genitori che non riescono più a riprendersi. Ho cercato di trasformare il dolore in amore. E non mi sono più sentita sola“.

In riferimento a ciò che è successo a Lory Del Santo, Dalila spiega quando sarebbe difficile per lei accettare il suicidio di un figlio: “Un figlio che si toglie la vita è qualcosa di inaccettabile. Se fosse avvenuto a me sarei morta anche io“. Sulla decisione di Lory di entrare nella casa afferma che non sarà facile per lei, né per chi le starà accanto, ma le augura con tutto il cuore che questo le serva per tornare a vivere.

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