Cristiano Ronaldo e le accuse di stupro: la polizia chiede l’esame del DNA

Brutto inizio 2019 per Cristiano Ronaldo: per l'attaccante juventino è arrivata, dalla polizia di Las Vegas, la richiesta dell'esame de DNA. Ecco la risposta del suo legale.

Cristiano Ronaldo e le accuse di stupro: la polizia chiede l’esame del DNA

Il nuovo anno non è iniziato nel migliore dei modi per Cristiano Ronaldo: la polizia di Las Vegas ha infatti ordinato che il bomber portoghese si sottoponga all’esame del DNA al fine di confrontare i risultati ottenuti con le tracce rinvenute sugli abiti dell’ex modella statunitense Kathryn Mayorga, la donna che accusò di violenza sessuale l’attaccante juventino. A riportarlo è stato il Wall Street Journal, dove si può inoltre leggere che la richiesta è stata recentemente inoltrata alle autorità italiane. 

Stando a quanto denunciato dalla donna nell’autunno scorso, i presunti abusi sarebbero avvenuti a Las Vegas nel 2009 e CR7 avrebbe comprato il silenzio della modella pagando ben 375 mila dollari. Per stabilire la verità dei fatti, gli investigatori hanno come possibile prova le tracce di DNA, non appartenenti a Mayorga, rinvenute sull’abito che la donna indossava la sera del presunto stupro, ed è da questo che nasce la richiesta dell’esame per Ronaldo. 

Immediata è arrivata la risposta dei legali del calciatore, che attraverso un comunicato firmato da Peter S. Christiansen hanno dichiarato: “Il signor Ronaldo ha sempre sostenuto, come fa oggi, che quanto accaduto a Las Vegas nel 2009 è stato di natura consensuale. Non sorprende quindi che il Dna possa essere presente, né che la polizia faccia questa richiesta standard come parte della loro indagine“. 

Nel frattempo spunta un’altra accusatrice per CR7: Jasmine Lennard, ex concorrente del Celebrity Big Brother (il Grande Fratello VIP britannico) ha rivolto, via Twitter, parole pesantissime nei confronti del calciatore. 

Nel suo post la ragazza gli ha dato, infatti, dello psicopatico, aggiungendo poi: “Ha detto bugie sui suoi figli e sulle loro mamme. Non è nient’altro che un bullo e un bugiardo. Mi diceva che se avessi frequentato qualcun’altro o se avessi lasciato la mia casa mi avrebbe rapita, tagliata a pezzi, messa in una borsa e gettata in un fiume. Ho le prove di tutto quello che sto dicendo“. Ma dopo queste parole di fuoco, la Lennard ha cancellato il proprio profilo Twitter.

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