Crescono le teorie complottiste sul figlio di Boris Johnson: “Troppo grande per la sua età”

La diffusione di una foto in cui compare Wilfred Lawrie Nicholas Johnson, figlio del premier britannico nato ad aprile, ha innescato diverse teorie complottiste riguardanti l’età del piccolo, che appare molto più grande rispetto ad un coetaneo di tre mesi.

Crescono le teorie complottiste sul figlio di Boris Johnson: “Troppo grande per la sua età”

Sembra un bambino di un anno. È questo uno degli innumerevoli commenti a riguardo di Wilfred Lawrie Nicholas Johnson, figlio del premier britannico Boris Johnson nato lo scorso 29 aprile, che deve il suo nome ai due nonni paterni ma anche a Nick Price e Nick Hart, i due medici che hanno curato il primo ministro quando era ricoverato con il Coronavirus.

A innescare dubbi e perplessità sul sesto figlio del leader dei Tory, è stata una foto scattata mentre con la compagna Carrie Symonds era intento a ringraziare le ostetriche dell’NHS –  il servizio sanitario britannico – per tutte le attenzioni e la professionalità dimostrate durante la maternità e il parto. Nella fotografia è presente anche il neonato, che per molti avrebbe però qualcosa di molto strano: sarebbe molto più grande di un coetaneo di soli tre mesi.

Il dettaglio, colto anche da molti altri internauti, ha dato vita ad una lunga serie di teorie complottiste. Persino il The Independent non è rimasto estraneo al cospirazionismo dilagante in rete. Interpellando alcuni genitori, i giornalisti del celebre quotidiano hanno avuto conferma che il piccolo, sempre che così lo si possa chiamare, sarebbe molto più grande rispetto ad un bimbo nato poco meno di tre mesi fa.

E in effetti, a ben guardarlo in braccio alla madre, Wilfred potrebbe essere facilmente scambiato per un bimbo che ha almeno un anno. Anche il fatto che abbia fin troppi capelli ha dato adito alle speculazioni di chi parla di “figlio surrogato, in quanto in verità la coppia non ne avrebbe mai avuto uno. Altri hanno invece tirato in ballo il Photoshop, mentre c’è stato anche chi avrebbe ipotizzato che il bebè sia nato prima di aprile ma, per una mera questione di immagine, per l’annuncio ufficiale si sarebbe aspettato il divorzio di Boris dalla precedente moglie. 

A corroborare questa tesi, c’è chi fa presente che il parto era stato originariamente previsto per inizio estate. Essendo però nato a aprile, Wilfred da prematuro dovrebbe essere molto più piccolo rispetto a quello che dimostra di essere. Tutto ciò non fa altro che alimentare il mistero non solo sull’età del piccolo gigante, ma anche sul motivo che abbia costretto il premier a mentire sul conto del figlio, orchestrando – sempre che le teorie dei più scettici siano vere – quella che ha tutta l’impressione di essere una colossale messa in scena.

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