Covid, Rita Dalla Chiesa posta un video del compianto Fabrizio Frizzi

Rita Dalla Chiesa ha lanciato un messaggio di grande speranza, grazie alla storia delle quattro candele, e lo ha fatto riproponendo la voce e il volto di un grande della televisione italiana che mai sarà dimenticato: Fabrizio Frizzi.

Covid, Rita Dalla Chiesa posta un video del compianto Fabrizio Frizzi

L’Italia intera è ormai vittima del panico e della paura sanciti dal Coronavirus. L’emergenza sanitaria è sempre alta, con decreti-legge emanati dal Governo che ogni giorno forniscono decisioni differenti e che hanno portato all’inevitabile chiusura di tutto lo stivale, seppur con qualche eccezione. Il numero dei contagiati, così come quello dei decessi, cresce a dismisura e le notizie che arrivano non sono di certo confortanti.

La parola Coronavirus ha ormai monopolizzato il mondo intero, il popolo è in uno stato confusionale e di quarantena forzata, tutti sono costretti a stare a casa, autorizzati ad uscire solo per fare la spesa al supermercato, recarsi in farmacia o a lavoro. I personaggi appartenenti al mondo dello spettacolo lanciano, attraverso i social, segnali di speranza e soprattutto chiedono a gran voce che si resti a casa.

Tra questi personaggi che hanno apportato il proprio contributo c’è Rita Dalla Chiesa, la quale con uno struggente messaggio di speranza, ha postato sul proprio profilo Twitter, un video che ricorda il suo ex marito – con il quale ha sempre mantenuto un ottimo rapporto – il compianto Fabrizio Frizzi. Nello specifico la Dalla Chiesa ha postato uno spezzone di uno dei momenti più emozionanti della televisione italiana: Fabrizio Frizzi che racconta la storia delle “quattro candele“.

Si tratta di un inno alla speranza, alla forza, a non mollare, che Frizzi lanciò all’epoca (negli anni ’90), accompagnato dal tappeto musicale della Cavatina di Stanley Myers. Sicuramente, se Frizzi fosse stato ancora tra noi, avrebbe lanciato il suo messaggio con la pacatezza e la tranquillità che sempre lo hanno contraddistinto e proprio per tale ragione Rita ha voluto rifarsi a lui per lanciare un messaggio di speranza.

Il messaggio che si cela dietro la storia delle “quattro candele” è un messaggio che vuole incutere rassicurazione e soprattutto vuole tranquillizare sul fatto che alla fine del tunnel ci sarà la luce, una luca accesa, rovente, che porterà tutti a “stare lontani oggi per abbracciarsi più forte domani“, come ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

La storia delle quattro candele

In una stanza bruciano quattro candele, che rappresentano rispettivamente la pace, la fede, l’amore e la speranza. Le prime tre, parlando fra loro, confessano di sentirsi inutili per l’umanità: quella della pace in quanto l’uomo non riesce a mantenerla; quella della fede non trova senso alla sua esistenza perchè si sente ignorata dagli uomini; infine, quella dell’amore non sente di avere la forza necessaria per rimanere accesa in quanto l’umanità non comprende la sua importanza.

Le tre candele si lasciano dunque spegnere lentamente. In quel momento entra nella stanza un bambino che, vedendo le candele spente, si spaventa a causa della semioscurità; chiede quindi alle candele di rimanere accese perchè lui ha paura del buio e scoppia in un pianto disperato. La quarta candela allora, impietosita, confida al bambino che finchè lei rimarrà accesa si possono riaccendere anche le altre tre, perchè lei è la speranza.

Ecco quindi che il bambino, con gli occhi lucidi di lacrime, prende la candela della speranza e accende tutte la altre. La morale di questa storia è che non si deve mai spegnere la speranza nel nostro cuore, ognuno di noi può essere, in ogni momento, lo strumento in grado di accendere la fede, la pace e l’amore con la forza della sua speranza.

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