Claudio Lippi elegge Barbara d’Urso come "L’erede di Maurizio Costanzo"

Claudio Lippi ha eletto Barbara d'Urso come "erede" di Maurizio Costanzo. "A Maurizio farebbe più piacere di tutte le celebrazioni che sta avendo", spiega il 77enne, che si fa portavoce del "testamento ideale" di Costanzo.

Claudio Lippi elegge Barbara d’Urso come "L’erede di Maurizio Costanzo"

A giorni dal funerale di Maurizio Costanzo, morto lo scorso venerdì all’età di 84 anni, continuano a susseguirsi gli omaggi in televisione per il noto giornalista e conduttore italiano, e fioccano su ogni rete decine di testimonianze da parte delle persone che lo conoscevano ed amavano.

Tra queste Claudio Lippi, che ha voluto ricordare l’amico durante la trasmissione “Pomeriggio Cinque“. Nel corso del programma di Canale 5, condotto da Barbara d’Urso, il presentatore 77enne è comparso in collegamento ed ha omaggiato Costanzo, elogiando il suo ruolo di pioniere della televisione.

Maurizio è stato soprattutto un grande uomo che ha usato la televisione per argomenti sdoganati in tempi difficili”. Un ruolo molto importante ricoperto da Costanzo, e del quale, secondo Lippi, è già stato identificato il successore.Tu Barbara ne sei l’erede, aggiunge infatti il conduttore rivolgendosi alla presentatrice, facendosi portavoce di un “testamento ideale” di Costanzo.  

È una specie di eredità che mi sento autorizzato a fare, un testamento ideale che sicuramente farebbe molto piacere anche a Maurizio, più di tutte le celebrazioni che sta avendo“, rivela, davanti allo sguardo sbalordito della d’Urso, che alza gli occhi al cielo ed unisce le mani in una sorta di preghiera, quasi a disagio davanti all’immenso paragone al quale viene messa di fronte.

Tra i temi “difficili trattati da Costanzo, Lippi ricorda “la depressione, l’anoressia, ha parlato di omosessualità, di malattie rare, di razzismo e bullismo, la violenza sessuale, ha parlato di diritti umani“. Costanzo ha bruciato una maglia della mafia messo in pericolo la sua vita e quella della moglie Maria De Filippi, pur di continuare a parlare di argomenti scomodi. Non ti sentire in difetto, dice Lippi, rivolgendosi alla d’Urso.Tu sei l’unica donna, tra l’altro, che porta avanti questi argomenti, addirittura scassandoci i maroni, perché ci credi come ci ha creduto lui“.

Continua a leggere su Fidelity News