Nell’era social dove avere un seguito di fan per molti significa “onore e gloria”, lo Chef Edgar Núñez ha rimesso le cose al loro posto, rifiutando di offrire una cena gratis ad una infuencer che lo aveva contattato in privato chiedendogli, appunto, una cena in cambio di pubblicità.
Il proprietario di “Sud777” e “Comedor Jacinta“, non si è fatto problemi e ha etichettato l’influencer Manuela Gutiérrez come “gorrones internacionales” ovvero “scroccona internazional, ma andiamo con ordine per capire meglio come sono andate le cose.
Dobbiamo tornare al 18 giugno, quando lo chef Edgar Nunez – molto conosciuto e apprezzato in Sud America dove il suo locale Sud777 è comparso per 4 anni consecutivi nella classifica “Latin America’s’ 50 Best Restaurants” – ha ricevuto un messaggio in privato proprio dall’influencer Manuela Gutiérrez: “Ciao, come stai? Il tuo ristorante è semplicemente spettacolare! Sarò in Messico alla fine del mese con il mio ragazzo, e mi piacerebbe sapere se è possibile effettuare uno scambio pubblicitario, dove consiglio e mostro i vostri servizi sul mio Instagram in cambio di un pasto per due. Sarebbe un onore per me lavorare con te”.
Lo Chef su Instagram ha risposto con una grassa risata, mentre su Twitter ha anche commentato: “E nella mia sezione preferita: “scrocconi internazionali” lascio Manuela (che ha un quarto dei miei followers)“. Ha rincarato la dose, precisando che un influencer: “non è quello che ti fa comprare qualcosa, un influencer è colui che ti cambia la vita, che ti aiuta e ti migliora senza ricevere nulla in cambio. Il mio primo influencer è stato mio padre e mi interessa solo essere l’influencer delle mie figlie”.
La Gutiérrez ha cercato di rispondere e difendersi precisando di non definirsi “influencer” bensì creatrice di contenuti, aggiungendo di non aver scritto al profilo personale di Nunez, ma a quello del locale. La ragazza è stata bloccata sui social dallo Chef e nelle sue ultime dichiarazioni sono arrivate anche le scuse: “Molti creatori di contenuti ci pagano per pubblicizzare i loro servizi. Se ho offeso lo chef con la mia richiesta, mi scuso“.