Cesare Cremonini inaugura le luminarie nella sua Bologna

Cesare Cremonini, che ha lanciato da pochi giorni il nuovo album, ha presidiato in Via D'Azeglio per l'accensione delle luminarie e dei versi del suo brano "Nessuno vuole essere Robin". Per l'occasione non è mancato un omaggio a Lucio Dalla, che abitava proprio in quella via.

Cesare Cremonini inaugura le luminarie nella sua Bologna

Nella giornata di sabato 30 novembre, la sua città, ovvero Bologna, lo ha reso partecipe di un evento unico. Cesare Cremonini, artista bolognese, che ha da poco lanciato il suo nuovo album, ha inaugurato e acceso le luminarie del capoluogo emiliano nella zona pedonale di Via D’Azeglio, che quest’anno risplendono dei versi della sua canzone.

Proprio di Bologna, della sua città, Cremonini parla nelle sue canzoni, sin dai tempi dell’esordio di “Squérez”, insieme ai Lunapop, dai quali poi si è separato. Da allora sono passati vent’anni che il cantautore ricorda con queste parole: “Era il 30 novembre del 1999 quando, sui banchi del liceo Sabin, nacque il primo album della mia vita, Squérez, e oggi sono qui e le mie parole risplendono su via d’Azeglio per una buona causa”.

Il testo delle luminarie sono i versi di “Nessuno vuole essere Robin“, una delle canzoni più importanti. Non è mancato un riferimento a Lucio Dalla, che sempre ha cantato Bologna e la sua gente e che per Cremonini è sempre stato un maestro e una fonte d’ispirazione. Lo scorso anno con i versi di “L’anno che verrà” furono raccolti 220mila euro e l’obiettivo di quest’anno è fare ancora di più per donare un defibrillatore alle scuole di Bologna.

L’assessore Matteo Lepore si dice fiero che migliaia di persone siano giunte qui per vedere Cesare Cremonini dal vivo, ma anche per assistere a uno spettacolo magico come l’accensione delle luminarie che da sempre anima Bologna in questo periodo dell’anno dando poi il conto alla rovescia ai festeggiamenti di Natale. Un evento importante per una causa fondamentale che può salvare la vita a tanti bambini.

Cesare Cremonini è apparso molto emozionato, anche nel ricordare Lucio Dalla, “padre spirituale della tradizione cantautorale e musicale bolognese”. In seguito, fa un augurio a se stesso lanciando un appello al sindaco Virginio Merola e spera di poter fare un concerto in Piazza Maggiore.

Non è un caso come dice lo stesso Cremonini che sia stata scelta “Nessuno vuole essere Robin” che lo stesso cantautore intona, in quanto è dedicata agli ultimi, a coloro che si sono sempre sentiti messi da parte e che sono persone delle quali la città di Bologna, da sempre piena di persone generose, ha maggiormente bisogno. In questo brano c’è molto di Lucio Dalla, della sua storia, della sua vita, così come Bologna che lo ricorda sempre e continua a volergli bene.

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