Caso Pamela Prati, Carlo Taormina si defila e parla di Mark Caltagirone e Eliana Michelazzo

IL celebre avvocato penalista Carlo Taormina ha rinunciato la difesa della Prati, svelando alcuni retroscena sulla showgirl, Pamela Perricciolo e Mark Caltagirone.

Caso Pamela Prati, Carlo Taormina si defila e parla di Mark Caltagirone e Eliana Michelazzo

Il caso del finto matrimonio della celebre star del “Bagaglino” Pamela Prati con l’inesistente imprenditore Mark Caltagirone continua a tener banco e a catalizzare l’attenzione dei telespettatori così come del gossip nazionale, sempre più diviso tra chi è profondamente urtato ed indignato per la truffa ordita, e chi invece l’ha buttata sul ridere, ironizzando sui social. 

Mentre il castello di bugie di Pamela Prati si sgretola giorno dopo giorno come neve al sole, il noto avvocato Carlo Taormina, adito dalla showgirl per difendere la sua causa, rimette il mandato, spigando poi le sue motivazioni nel corso di una recente intervista al programma radiofonico “Un giorno da pecora”.

Le parole di Carlo Taormina sul caso Pratigate

Carlo Taormina, noto ai più per aver seguito tra i tanti anche casi molto delicati e noti all’opinione pubblica come quello della strage di Ustica, ma anche il caso dell’eccidio delle Fosse Ardeatine per cui assunse la difesa dell’ex capitano delle SS Erich Pribke, ed ancora il delitto di Cogne per conto di Anna Maria Franzoni, dopo aver preso in esame la richiesta di difesa della Prati, ha preferito rinunciare al caso. Perché?

Il noto penalista intervistato a “Un giorno da pecora”, ha detto la sua sul caso Pratiful, spiegando i motivi del suo rifuto: “vedo tanta confusione, tante chiacchiere e supposizioni, cose intricate e non sempre chiare” – quindi ha aggiunto – “All’inizio Pamela Perricciolo mi rappresentava le cose con una certa serietà. Ho chiesto più volte dell’esistenza di Mark Caltagirone e la risposta è sempre stata positiva“.

La verità di Taormina si fa quindi sempre più interessante perché l’avvocato ammette: “Ma io non ho mai visto nemmeno una foto, non l’ho mai visto e conosciuto, e l’evoluzione dei fatti ha dimostrato che questo signore probabilmente è una fantasia“.Taormina quindi si lascia poi andare a dei commenti personali sulla vicenda raccontando del primo incontro con la Prati, che sembrava molto preoccupata per l’esclusiva rilasciata a “Verissimo”. 

A chi gli domanda se ritiene la Prati complice o vittima di questa assurda quanto delirante vicenda, il noto penalista risponde_ “Complice è una parola grossa e non lo posso dire” – quindi aggiunge – “La ragione della mia rinunzia è che la cosa era diventata una tale gazzarra non adeguata alla presenza di un avvocato“.

I conduttori poi chiedono a Taormina se alla luce dei fatti si può parlare di truffa, e l’avvocato ha spiegato, come detto anche alla Prati, che la truffa non c’è soltanto quando prendi i soldi ma anche quando hai una qualsiasi utilità. Taormina poi si è espresso anche sulla confessione di Eliana Michelazzo a Live Non è la D’Urso, dicendo che la storia raccontata dalla manager è poco credibilem anche perché una presa in giro non puù durare dieci anni. 

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