Carol Alt torna a parlare del drammatico presentimento di Ayrton Senna

Intervistata dal “Corriere della Sera”, Carol Alt è tornata a parlare di Ayrton Senna, pilota al quale fu legata dal 1990 al 1994, anno in cui il brasiliano morì a seguito del tragico incidente di Imola.

Carol Alt torna a parlare del drammatico presentimento di Ayrton Senna

Ricordata per la sua carriera da modella ma anche per aver partecipato ad alcuni film prodotti a cavallo degli anni Ottanta e Novanta, Carol Alt ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera in cui ha avuto modo di ricordare Ayrton Senna, il pilota al quale fu legata dal 1990 sino all’improvvisa morte sopraggiunta nel 1994.

Lei top model e lui campione indiscusso della Formula 1, all’epoca rappresentavano una delle coppie più ammirate dal pubblico, che non perdeva occasione per conoscere ogni minimo dettaglio della loro relazione che cercavano per quanto potevano di mantenere segreta. Eppure, come ammesso dalla stessa interprete di Via Montenapoleone, prima di incontrarlo ad una sfilata di Ferragamo, non aveva proprio idea di chi fosse.

Tutto nacque però quasi per caso. Dopo un violento litigio con il marito, il giocatore di hockey su ghiaccio Ron Greschner, quest’ultimo decise di fare le valigie e abbandonare Milano. L’assistente della modella, per farle dimenticare quanto accaduto, le chiese di partecipare ad una sfilata. In quella circostanza i fotografi le chiesero di posare con varie star, tra cui Ayrton Senna.

All’inizio ipotizzò che quel tizio sconosciuto fosse un attore, ma solo dopo venne a scoprire che era un asso della Formula 1 che aveva dato vita alla storica rivalità con Alain Prost. “Lui mi invitò la sera stessa a cena, io rifiutai perché avevo già un impegno. Il mio assistente mi ordinò: Carol sei matta, vai!”. La loro storia sbocciò poi come nei più classici dei colpi di fulmine.

Il loro fu un amore profondo, anche se deve riconoscere che tutt’oggi non sarebbe in grado di dire se si sarebbero sposati. “Chi può dirlo, non ne parlavamo ma era un tipo che faceva sul serio. Una volta mi disse: ‘Carol dobbiamo sbrigarci perché non abbiamo molto tempo‘. Credo fosse un presentimento, sapeva di fare un mestiere pericoloso. Era un modo per dirmi di stringere i tempi‘”, ha ricordato la 59enne modella originaria di New York.

Questo di fatto conferma le preoccupazioni del pilota, specie quelle da lui formulate nei primi mesi del 1994, quando il cambio regolamentare imposto dalla FIA – che aveva messo al bando gli aiuti elettronici – aveva reso le monoposto più scorbutiche e, di conseguenza, più difficili da guidare e portare al limite.

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