In quest’ultimi giorni si è tornato a parlare della celebre pizza margherita di Carlo Cracco, il noto gastronomo veneto di portata e fama internazionale. Da più di un anno i giudizi e le recensioni dei suoi clienti non sono state particolarmente positive, a causa del prezzo spropositato della sua pizza margherita.
Adesso, a distanza di mesi, una nuova polemica starebbe tenendo banco. Grazie alle recenti segnalazioni, postate su community, siti di recensioni e social network, sembrerebbe che il costo della tanto criticata pizza margherita di Carlo Cracco avrebbe subìto un ulteriore impennata: se prima il prezzo si aggirava intorno ai 16 euro, ora è salito ufficialmente a 20 euro.
Uno curioso aumento di prezzo che sarebbe, tuttavia, giustificato e motivato. Il gastronomo veneto ha reso noto che, oltre che al costo, sono cambiati anche gli ingredienti. Se un anno fa la sua pizza margherita veniva farcita con grossi pezzi di mozzarella e del basilico in semi, ad oggi viene presentata con una stracciatella di mozzarella e basilico in foglie. I vecchi pomodorini confit sono stati rimpiazzati dal pomodoro classico e all’impasto è stata addizionata ulteriore farina di mais, che conferisce maggiore croccantezza.
Rispetto a quella dell’anno scorso, pertanto, la pizza servita nel ristorante di Carlo Cracco sarebbe decisamente più similare alla classica pizza margherita della tradizione napoletana. O almeno così è stata definita da alcuni clienti che hanno avuto modo di ordinarla, assaggiarla e fare un confronto.
“Per me è un vero affronto”, così alcuni utenti indignati hanno definito l’impennata di prezzo della pizza margherita, servita nel Bistrot di Cracco. Mossi dalla delusione e dall’insoddisfazione, numerosi clienti hanno deciso di recensire negativamente il suo prestigioso ed elegante ristorante, sito nella Galleria Vittorio Emanuele II di Milano. Uno strategico aumento in prossimità delle feste pasquali? Questo non ci è dato sapere.