Lo chef Cracco ha diffidato, tramite il suo legale, LA7 nella persona di Massimo Giletti e Corriere dello Sport ovvero Zazzaroni, per lo spettacolo che lui stesso definisce “vergognoso” durante la puntata di “Non è l’Arena” in cui è stato intervistato Fabrizio Corona che ha rilasciato “notizie scandalistiche completamente inventate“, così come si legge sul profilo Facebook ufficiale dello stesso Cracco.
In pratica l’ex re dei paparazzi ha rivelato – secondo la sua personale opinione – la connivenza dello Chef con il tragico caso Alberto Genovese, accusato di aver stuprato una ragazza diciottenne durante una festa privata. Una dichiarazione forte da cui Giletti si è subito dissociato, ma non è bastato per evitargli la diffida.
Lo Chef già in passato era stato tirato in ballo per alcune foto apparse su alcuni settimanali e che lo ritraevano durante un servizio in una festa di Genovese. Nelle immagini, quindi, si vedeva lo Chef intento a impiattare durante una delle tante feste in cui viengono richiesti la sua presenza e i suoi servizi. Non si trattava, per di più, della festa incriminata e anche la Rodriguez era scesa in campo in sua difesa, descrivendo tutto questo clamore un “tritacarne mediatico“.
“LA7 ha assai significativamente già risposto che rimuoverà l’intervento incriminato. Ribadisco la mia totale estraneità a tali fatti e procederò senza indugio a sporgere querela e a richiedere i danni contro chiunque continuerà a diffamarmi” scrive così Cracco in un post su Facebook che annuncia le sue intenzioni e si auspica nel finale che questo modo di fare informazione possa finire al più presto: “Spero solo che, in generale, questo modo di fare informazione cessi al più presto”.
Fabrizio Corona, durante l’intervista nel programma su La7, ha parlato di “connivenza” del famoso Chef con i fatti che stavano accadendo. In poche parole, sembra aver dichiarato che Cracco potesse essere al corrente dell’azione violenta e crudele di Alberto Genovese, una forte affermazione che ha provocato un’altrettanto forte reazione.