Cameron Diaz, durante una chiacchierata con Hillary Kerr per il podcast Second Life, ha raccontato un particolare del suo passato che nessuno mai si sarebbe aspettato di ascoltare. La vicenda risale ai primi anni ’90 quando l’attrice muoveva i primi passi nel cinema e la sua carriera non era ancora decollata.
Per questo, versava in una situazione economica non proprio fiorente e all’improvviso si è ritrovata, suo malgrado, nel bel mezzo di un traffico di stupefacenti: “Negli anni Novanta, poche settimane prima di essere scelta per il film ’The mask’ con Jim Carrey, sono stata un corriere della droga“, ha iniziato così il suo racconto.
“Non avevo i soldi per sopravvivere. Poi ho ottenuto un lavoro ma, davvero, penso di essere stata un corriere che trasportava droga in Marocco, lo giuro su Dio“, come lei stessa racconta in quegli anni ha iniziato a lavorare come modella da catalogo e grazie a questo è riuscita a mettere da parte abbastanza denaro per potersi trasferire a Parigi. Lì ha affittato un appartamento con una ragazza che ancora oggi è la sua migliore amica. Purtroppo, però le cose non sono andate secondo i piani: “Ma sono stata lì un anno intero e non ho lavorato un giorno“, un anno quindi molto difficile per la Diaz.
Il racconto di Cameron Diaz
Passa poi a raccontare nei dettagli cosa sia successo quel giorno che le diedero una valigia chiusa a chiave: “Mi diedero una valigia chiusa a chiave con dentro i miei ‘costumi’ di scena, dissero, e dovevo andare a fare un lavoro per la moda“. Una volta atterrata all’aeroporto però le venne chiesto di dichiarare cosa contenesse il suo bagaglio, lì Cameron andò in panico.
“Ero una ragazza bionda con gli occhi azzurri in Marocco. Indossavo jeans strappati e stivali con la zeppa, con i capelli sciolti: ho avuto davvero paura“. Le uniche parole che le uscirono di bocca furono: “Non lo so, non è mio, non ho idea di chi sia“. L’attrice di San Diego ha abbandonato la valigia, dopo averla consegnata ad un funzionario dell’aeroporto, ed è tornata a Parigi. Dopo quella brutta avventura, la Diaz non ha mai saputo cosa ci fosse in verità nel suo bagaglio, ma pensandoci bene è arrivata ad una conclusione: “probabilmente stavo maneggiando sostanze illegali“.