Brignano si difende dalle accuse della Mazzamauro: "Non commento"

La rivelazione choc fatta da Anna Mazzamauro sulle violenze ricevute, ha creato dei forti sospetti su Enrico Brignano, il comico romano che ha recitato con lei nel film "Poveri ma ricchi". Ecco cosa è successo.

Brignano si difende dalle accuse della Mazzamauro: "Non commento"

Dopo la rivelazione choc fatta da Anna Mazzamauro, per quanto riguarda la violenza subita durante le riprese di “Poveri ma ricchi”, le accuse sembrano ricadere su Enrico Brignano. Il comico, dal canto suo, preferisce non commentare il pettegolezzo che lo vede coinvolto nelle accuse dell’attrice e dichiara di essere molto tranquilllo su questo.

Qualche giorno fa infatti, Anna Mazzamauro ha rivelato di essere stata picchiata da un collega durante le riprese del film “Poveri ma ricchi”, il cui sequel “Poveri ma ricchissimi” è attualmente in tutti i cinema italiani. L’attrice ha rilasciato una lunga intervista al “Messaggero”, al quale ha raccontato di non aver voluto denunciare il suo aggressore. In particolare a convincerla è stata proprio la produzione, che l’ha convinta del fatto che si sarebbe rovinata l’immagine del film, creando un simile polverone mediatico.

Il sospetto su Brignano è stato creato proprio dalla Mazzamauro. Quando è stato chiesto all’attrice di parlare del suo rapporto con Christian De Sica, la donna ha rivelato essere un grande amico, che l’ha molto aiutata e consolata durante i momenti più difficili. Ma alla domanda fatta su Enrico Brignano, la donna ha prontamente risposto: “Di Enrico non vorrei parlare, se non ti dispiace”.

Questo naturalmente ha fatto sì che si creassero parecchi dubbi su Enrico Brignano, e tutto il pubblico si chiede se è veramente stato lui a strattonare la Mazzamauro, che adesso è costretta a portare un byte ai denti, dovuto alla forte botta che ha preso. L’attrice non ha mai fatto esplicitamente nessun nome, ma la sua affermazione su Enrico crea degli inevitabili sospetti di una tensione tra i due.

“Non c’è stata nessuna violenza, nessun referto medico, degenze, denuncia ai carabinieri – prosegue l’attore – che dimostri questa violenza. Mancano le prove. Una donna senza timpano – si chiede Brignano – può continuare a girare il film? Il giorno dopo è tornata sul set. Questo sistema si chiama inquisizione e sta avvenendo in un Paese schizofrenico, dove non si capisce più cosa sia vero e cosa verosilime. Qui si vuole solo la condanna, il sangue.” – si è difeso Enrico Brignano, attualmente impegnato con le prove dei suoi numerosi spettacoli in tutta Italia. Resta solo da aspettare, il tempo fornirà tutte le risposte.

Continua a leggere su Fidelity News