A distanza di nove anni dalla sua morte arriva una scoperta sulla cantante Whitney Houston: Bobby Brown confessa che l’ex moglie “Whitney Houston era bisessuale”. Queste voci erano circolate già tempo fa, ma era state sempre smentite dalla cantante: oggi la conferma del marito getta una nuova immagine della cantante in pasto ai media.
Infatti, nel corso di un’intervista concessa alla rivista americana US Weekly, l’ex marito di Whitney Houston confessa i segreti più intimi della sua vita privata: ecco che dunque Bobby Brown confessa la bisessualità della ex moglie e dice: “Avrebbe potuto fare una fine diversa se avesse reso nota la sua relazione lesbo”.
Per confermare le sue parole, Brown fa anche il nome della donna che era dunque l’amante della Houston: si tratta dell’assistente e amica della moglie Robyn Crawford. Bobby è convinto che il silenzio su questo amore sia stata la rovina della cantante: l’ex marito dice che la cantante non aveva mai detto la verità per non dare un dolore alla famiglia.
Ma, invece, Bobby Brown confessa anche che, nel lontano 1990, i genitori già sapevano della relazione della figlia con l’assistente e hanno pagato per tenere il silenzio. Le due donne si erano conosciute quando erano ancora adolescenti e tra loro era nata un’amicizia e un’affinità incredibili, tanto che, quando la carriera di Whitney Houston stava cominciando a crescere, Robyn divenne la sua assistente e colei che la seguiva in tutto, prendeva appuntamenti, insomma era il suo braccio destro.
Il matrimonio con Brown era stato una copertura, per nascondere la bisessualità della cantante, che all’epoca avrebbe destato scandalo e avrebbe potuto compromettere la carriera. Da quello che racconta Brown, la moglie cominciò a fare uso di droghe già dopo il primo giorno di matrimonio e l’argomento della sua sessualità durante i 14 anni insieme non venne mai affrontato.