Benedicta Boccoli si confessa: dalla televisione alla famiglia, sino al teatro

Benedicta Boccoli, nota per essere stata una "creatura televisiva" di Gianni Boncompagni, si sfoga sul settimanale Spy, raccontando del teatro, del desiderio di un figlio e di molto altro.

Benedicta Boccoli si confessa: dalla televisione alla famiglia, sino al teatro

Benedicta Boccoli, nota soubrette degli anni 80 e 90, si racconta in una lunga intervista al settimanale Spy dove si lascia andare e parla di tutto: dai provini che non riesce a fare alla televisione sino al rapporto con il suo mentore Gianni Boncompagni, compresa la famiglia e coglie anche l’occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa.

Benedicta Boccoli ha avuto tantissimo successo tra gli anni 80 e gli anni 90 insieme alla sorella, è stata “creata” da Gianni Boncompagni che l’ha portata in televisione facendole conoscere la popolarità. Da quel momento in poi, di lei non si è saputo più nulla e si è dedicata al teatro dove ha raccolto i frutti del suo lavoro, facendo più di trenta spettacoli in venticinque anni.

Durante l’intervista afferma che “Il teatro mi ha dato quelle occasioni che la tv ad un certo punto mi ha tolto”. Alla domanda sul perché non si veda in televisione, racconta che per un ruolo in una serie tv è stata lei a contattare il regista per un provino altrimenti non l’avrebbe potuto fare e non riesce a capacitarsi di questo atteggiamento nei suoi confronti. 

Racconta di avere fatto autocritica, di aver pensato a qualcosa che potesse avere sbagliato. Evidentemente su di lei pesa ancora essere stata una delle ragazze di Domenica In ed è dura togliersi quell’etichetta, ma il suo curriculum, soprattutto in teatro, dovrebbe parlare e in realtà per lei è anche difficile fare dei provini per la televisione o il cinema.

Dice di avere avuto un rapporto splendido con Boncompagni, che è stato il primo a credere in lei e nel suo potenziale, oltre ad averle insegnato l’ironia e la disciplina. Lei e la sorella hanno rappresentato gli anni d’oro della televisione italiana negli anni 80 e il pubblico continua a volere loro bene. Le dispiace di non avere avuto un figlio da Maurizio Micheli, perché lui non era propenso all’idea, ma il loro rapporto è ottimo, a tratti morboso e la loro vicinanza non è mai venuta a mancare in questi anni.

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