Bebe Vio esorta a vaccinarsi contro la meningite

"Credo nei vaccini e invito tutti a informasi veramente" ed è per questo motivo che Bebe si è presentata negli ambulatori dell'ospedale di Monselice (Padova) per vaccinarsi contro la meningite.

Bebe Vio esorta a vaccinarsi contro la meningite

Bebe Vio, schermitrice e campionessa paraolimpica di fioretto, ha perso braccia e gambe proprio a causa della meningite e, ospite de L’Incontro a Sky TG24 HD, lancia un appello affinchè le persone si vaccinino contro questa terribile malattia che l’ha colpita.

Il suo consiglio è quello di fare il vaccino a tutti i bambini ma anche agli adulti e sottolinea il fatto che se i suoi genitori l’avessero vaccinata non avrebbe avuto la malattia ma purtroppo a quel tempo i medici eseguirono solo la profilassi contro la meningite di tipo A  perchè dissero che era troppo piccola per effettuare la vaccinazione contro la B e che secondo loro era meglio aspettare.

“Io adesso dico che è tutto bello, però so cosa si passa. Io ho avuto la fortuna di esserci, però il 97% delle persone di meningite muore. Di quel 3% che ci sono, molti sono depressi o chiusi in casa. Io sono la minima, minima parte di chi è riuscito a reagire” e, grazie anche alla collaborazione della fotografa di bambini Anne Geddes, Bebe ha pubblicato un selfie sui social per sensibilizzare sull’importanza della vaccinazione dove, immagini forti, fanno sicuramente riflettere sugli effetti che la meningite può provocare.

Protagonisti invece degli altri scatti sono atleti delle Paraolimpiadi e non, ritratti senza protesi, testimonial della campagna di Gsk “Win for meningitis”

Ai primi di gennaio poi, assieme a tutta la sua famiglia papà Ruggero, la mamma Teresa, e i fratelli Nicolò e Sole, si è presentata negli ambulatori dell’ospedale di Monselice (Padova) per fare finalmente quel vaccino che avrebbe potuto salvarle la vita da piccola.

Bebe però ci tiene anche a sottolineare che non è nessuno per obbligare qualcuno a vaccinarsi, vuole solo che la gente sappia veramente quali sono i rischi e i vantaggi e ha intenzione di farlo su siti veri e non solo sui social.

Intanto fra un paio di giorni inizierà un nuovo lavoro come grafica e per questo andrà a vivere da sola, non mancherà poi come sempre, la sua collaborazione con l’associazione art4sport, che supporta i ragazzi portatori di protesi nello svolgimento dell’attività sportiva.

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