Barbara D’Urso, ultra popolare conduttrice Mediaset, campionessa incontrastata di share televisivo e numero uno in smorfie, suscita nel pubblico sentimenti molto specifici: o la si ama pazzamente o la si paragona ai terroristi islamici. Come è stato recentemente reso noto, la conduttrice napoletana è stata paragonata all’Isis dallo stimato scrittore e filosofo Carmine Castoro.
Tale esagerato paragone, chiaramente provocatorio, è opera dello scrittore Carmine Castoro, il quale ha dichiarato alla trasmissione Otto e mezzo de La7: “Dovremmo chiederci se ci terrorizza più Barbara D’Urso o l’Isis. A me fanno più paura la D’Urso e le sue consimili”.
Poteva Fabiana D’Urso tacere e soprassedere a tale perfida dichiarazione su sua sorella? Scrittrice e affezionata alla sua famosissima sorellona, mediante il sito web IlGiornale.it è intervenuta per difendere a spada tratta la 60enne più scollacciata dei salotti di Canale Cinque.
Fabiana D’Urso ha esordito il suo monologo con gli elogi alla sorella: “Quando penso alla sua vita e al lavoro che fa, penso che forse sia una donna bionica, nel senso che qualcuno deve averle impiantato un microchip da qualche parte per cui è assolutamente instancabile. Ha un carattere insopportabile ma è questo che la rende una vera leonessa“.
L’affezionata ‘D’Urso Junior’ sostiene che sua sorella sia molto più genuina con il suo decolletè, testualmente apostrofato come ‘naturalmente esagerato’, rispetto a certi signori – riferendosi a Carmine Castoro – che a suo dire hanno la necessità di parlare male degli altri, sperando di poter vendere più copie dei loro libri.
La signora Fabiana ha dovuto per di più spiegare al suo allarmato figlio undicenne che sua zia Carmela non ha nulla a che vedere con i terroristi dell’Isis. La scrittrice ha inoltre aggiunto che quando si è una persona il cui nome è molto popolare, può succedere che la gente per invidia, insicurezza o timore di non riuscire nel proprio lavoro, parli male degli altri, sminuendo e denigrando.
La schietta e impavida sorella di Barbara D’Urso ha infine concluso il suo sfogo affermando che il Signor Castoro dovrebbe pensare di fare qualcos’altro, come ad esempio mettersi alla prova e cercare di capire se i suoi lavori letterari possono tranquillamente andare avanti da soli, senza dover obbligare una madre a dover spiegare al proprio figlio che la zia non rappresenta una terrorista.