Barbara d’Urso, la popolare conduttrice di “Pomeriggio Cinque” e “Domenica Live”, tornata a far parlare di sé non tanto per i successi registrati dai suoi celebri prgrammi – vincendo quasi sempre la guerra con i programmi concorrenti Rai – bensì per qualcosa di davvero molto triste e becero, come quello del feroce attacco degli haters sui social.
La conduttrice, che presto ritornerà a ricoprire i panni della “Dottoressa Giò” – fiction televisiva targata Mediaset -, si sa è molto amata dal pubblico televisivo, ma a fronte di tanta popolarità c’è anche altrettanto odio da parte degli hater, appellandola non solo con appellativi poco carini, ma anche con critiche spesso troppo aspre.
Barbara D’Urso minacciata di morte da un hater: la reazione dei fan
Non è certo la prima volta che la showgirl denuncia pubblicamente di essere oggetto dell’invidia e delle frustrazioni non degli haters, bensì dei webeti – termine coniato per la prima volta dal giornalista Enrico Mentana -, atteggiamenti e parole che come ha più volte detto la D’Urso, non vanno mai prese in considerazione.
Non leggere certi commenti e passare avanti è quindi il metodo D’Urso per affrontare il problema dello sciacallaggio che puntualmente si fa sui social contro la conduttrice, i cui successi e popolarità sicuramente suscitano molta invidia. Ma la strategia adottata da Barbara d’Urso, non è la stessa del popolo del web, che invece ha deciso di agire diversamente.
Nei giorni scorsi, infatti, un utente sui social ha un augurato la morte alla conduttrice di “Pomeriggio Cinque”, scrivendo che spera in cuor suo che un camion possa presto investirla. Parole forti, che hanno suscitato l’immediata reazione del mondo dei social, che non apprezzando con tutta evidenza il commento lasciato dal webete di turno, hanno iniziato a rispondergli.
Niente insulti per quest’individuo a cui è stato spiegato e comprendere che commenti del genere – oltre ad avere un risvolto penale perché vere e proprie minacce – sono alquanto fuori luogo e sono uscite decisamente infelici. Una lezione di educazione digitale, se così possiamo definirla, a sostegno di una conduttrice, che sconta il fatto di far bene il suo lavoro.