Barbara D’Urso, l’instancabile conduttrice sogna Sanremo e su Maria De Filippi: "Le invidio solo una cosa"

E' tempo di confessioni per Barbara D'Urso che, sulle pagine de "La Repubblica", ha deciso di aprire le porte del suo cuore e di raccontarsi a tutto tondo. Ecco cosa ha dichiarato.

Barbara D’Urso, l’instancabile conduttrice sogna Sanremo e su Maria De Filippi: "Le invidio solo una cosa"

Barbara D’Urso è una delle colonne portanti di Canale 5, grazie alla sua instancabile professionalità riesce, nel campo auditel, a portare a casa sempre risultati più che soddisfacenti. La scorsa stagione televisiva della rete ammiraglia Mediaset l’ha vista al commando di ben 4 programmi: Pomeriggio Cinque, Grande Fratello, Domenica Live e il nuovo format da lei stessa ideato, Live – Non è la D’Urso.

Sulle pagine del quotidiano “La Repubblica” ha decido di regalare ai suoi numerosi telespettatori che ogni giorno fedelmente la seguono, un pezzo della sua vita privata rivelando anche aspetti privati, tenuti fino ad ora lontano dalla ribalta. Uno di questi riguarda un suo sogno nel cassetto, condurre il Festival di Sanremo: “Sanremo lo voglio fare. Tanto c’è tempo, sono piccola”.

Barbara D’Urso e il rapporto con il trash: tra critiche, voglia di divertire e politica

La D’Urso risponde inoltre alle critiche di chi le punta il dito accusandola di condurre una televisione basata sul trash: “Cerco di rappresentare la vita quotidiana, fatta anche di gente bizzarra come i miei opinionisti. Mi metto al posto di chi sta a casa: magari è triste, non ha una lira. Ho il dovere di informare, ma anche di regalare due risate”, spiega la conduttrice che in questi ultimi mesi è stata sempre in prima linea nel caso che tanto ha fatto discutere, il mancato matrimonio tra Pamela Prati e Mark Caltagirone.

E proprio su questo aspetto ha voluto mettere i puntini sulle “i” e spiegare la sua posizione a riguardo: “Da notizia di gossip è diventato un caso giudiziario: è partito tutto da Dagospia e l’ho cavalcato. Ho indagato, sono uscite cose tremende. Se ne sono occupati tutti, ma mi ha scritto la mamma di un bambino, il finto figlio del finto Caltagirone. Ho visto i video in cui diceva: Ho il tumore. Ovvio che vado avanti, è gravissimo. Da anni mi occupo delle truffe amorose su Internet”. rivela anche che Barbara Palombelli le ha confidato che non sarebbe stata in grado di mandare via Pamela Prati avendo il cuore troppo tenero, ma la D’Urso ha dimostrato di saper tenere testa a qualsiasi situazione “bislacca” – come lei stessa ama definire le stranezze che si trova di fronte – e gestirla nel migliore dei modi, anche in diretta tv.

E per stare in tema con i suoi modi di dire, ecco a voi una “Notizia Choc“. La D’Urso fa sapere che ha sempre votato il Pci e che Berlusconi ne era al corrente: “Ho votato sempre Pci, adoravo Berlinguer. Ho fatto la campagna elettorale di Veltroni. Il padre dei miei figli, Mauro Berardi, era di Rifondazione. Ero pazza di Bertinotti“, continua affermando che ultimamente la sinistra ha deluso tutti, ma precisa di stimare molto Nicola Zingaretti: “Gli ho strappato una battuta, da me ha detto che questo governo è come Mark Caltagirone“.

Barbara D’Urso, ecco cosa invidia a Maria De Filippi.
Racconta il tremendo dolore per la perdita della madre

Alla domanda provocatoria “Maria De Filippi cosa ha che lei non ha?”, risponde divertita, lasciando intendere che questa potrebbe essere l’unica cosa che la sua collega ha in più di lei: ”Un marito saggio come Maurizio Costanzo”. E proprio riguardo alla sfera sentimentale confessa di non aver trovato ancora un coniuge e che le manca tantissimo “un’emozione sentimentale“. La D’Urso pensa di non fare paura agli uomini, bensì: “Gli uomini si terrorizzano da soli. I giovani però, no. Mi vedo fidanzata con un fico, che abita in un’altra città o in un’altra nazione, anche meglio”.

Per finire, parla anche dell’immenso dolore per la perdita dell’adorata mamma: “Ti devi mettere una corazza e mangiare il mondo, sennò il mondo divora te” e l’aiuto che ha trovato andando in analisi per superare la difficoltà di quel momento: “Analisi freudiana, cognitiva, è stato un arricchimento culturale. Mia madre viveva in una stanza dove non mi facevano mai entrare. Poi un giorno non c’era più. Facendo analisi ho immaginato di sfondare quella porta chiusa”.

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