Siamo abituati a vederla sempre col sorriso sulle labbra, eppure gli ultimi mesi per Barbara D’Urso sono stati tutt’altro che facili. Da tempo, infatti, si mormorava che avesse uno stalker (lei non ne ha mai parlato pubblicamente) che le rendeva la vita impossibile. E che ancora oggi, a quanto pare, le rivolge insulti pesanti e soprattutto minacce. L’uomo, un 36enne catanese che risponde al nome di Salvatore Fiorello, in questi giorni è sotto processo a Roma.
Chiamata a testimoniare in tribunale, a porte chiuse, Barbara d’Urso a spiegato di avere così tanta paura da essere stata costretta ad assumere una guardia del corpo, cosa che mai avrebbe pensato di fare prima. Oltre a tempestare di telefonare i centralini delle varie trasmissioni Mediaset della conduttrice, l’uomo si è infatti presentato più di una volta sotto la sua casa milanese.
Il dramma di Barbara D’Urso: lo stalker rimandato a giudizio
Ad accorgersene e a riconoscerlo è stata proprio la D’Urso, che ha immediatamente chiamato la polizia. Lo stalker le ha rivolto inoltre minacce molto pesanti, tra cui quella di ucciderla. “Ho paura, il mio stalker è stato visto sotto casa mia, mi sono arrivate minacce con scritto ‘ti taglio la testa’, ho dovuto prendere una guardia del corpo” sono state le parole di Barbara al giudice.
La vicenda è iniziata nel 2017, quando Salvatore Fiorello è stato ospite in una delle trasmissioni condotte dalla D’Urso. Da quel momento in poi non le ha dato tregua: dapprima ha iniziato a fingersi il figlio adottivo della presentatrice 63enne, e con il profilo Instagram “bacisolari” ha addirittura scritto ai parenti di lei per chiedere di poter conoscere i suoi “fratelli”, quindi è passato alla persecuzione vera e propria, fatta di appostamenti e messaggi minatori.
Dopo l’ultima udienza del processo e la testimonianza di Barbara D’Urso, il giudice monocratico Valerio De Gioia ha disposto per l’uomo una perizia psichiatrica, rimandando ogni cosa alla prossima udienza, che è già stata fissata per il 14 ottobre 2021.